Roma, 9 Marzo 2000
"Già nel 1994 il "Terzo stato" dei liberali, dei liberisti , degli esclusi , dei non garantiti delle nuove professioni, si era manifestato con il sisma politico che portò al governo (della illusione) Berlusconi.
Oggi il successo di Antonio D'Amato può assumere lo stesso significato per quel che concerne il "governo" della Confindustria. Speriamo che non si tratti di una illusione o della manifestazione della tenuta del gattopardo conservatore. Soprattutto se considero il deserto campano e meridionale, deserto partitocratico camorristico e anche imprenditoriale, non c'è, certo, da farsi illusioni; ma coltivare una speranza, anche temeraria, forse è dovuto".