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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 9 marzo 2000
NUOVE PRESIDENTE CONFINDUSTRIA

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

AUGURI DALL'ADUC: CON L'AUSPICIO CHE L'ATTENZIONE VERSO I CONSUMATORI E LA LOTTA A MONOPOLI E OLIGOPOLI NE ABBIANO UN VANTAGGIO.

Firenze, 9 Marzo 2000. Il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, ha cosi' accolto l'elezione del nuovo presidente di Confindustria:

Auguri, con l'auspicio che, a differenza delle tentennanti passate gestioni, la politica della maggiore associazione degli industriali, sia piu' decisa e marcata nell'attenzione verso i consumatori (che non significa concertazione) e nella lotta a monopoli e oligopoli.

L'economia italiana, infatti, sta decollando molto meno delle altre per queste due carenze. Da una parte i consumatori e gli utenti continuano ad essere considerati sudditi e arance da spremere, e le loro istanze -che dovrebbero essere la base del mercato- sono ingabbiate in modelli preordinati e funzionali al mantenimento dell'attuale assetto di potere, con lo scopo che lo Stato continui a controllare tutti gli aspetti economici e organizzativi della nostra vita. Dall'altro lato, il processo di privatizzazione e liberalizzazione sta avvenendo in modo atipico e quasi truffaldino, trasferendo le vecchie proprieta' pubbliche in altrettante proprieta' pubbliche che di diverso hanno solo un "spa" alla fine del nome: un processo che tutti gli industriali italiani hanno ben presente e in cui, per non soccombere al potere amministrativo, accettano come "il boccone che occorre trangugiare".

A noi e' chiaro che questi sono i limiti all'esplosione positiva dell'economia e dei diritti dei suoi attori: imprenditori, utenti e consumatori. Non sappiamo se e' altrettanto per il nuovo presidente della Confindustria.

Per questo auspichiamo che Antonio D'Amato possa andare in questa direzione, e gli auguriamo buon lavoro, ricordandogli che in noi non trovera' una controparte o degli amici, ma solo portatori di istanze di diritti base di una libera economia di mercato, che, spesso, glielo ricorderanno.

 
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