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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 13 marzo 2000
REGIONALI: BONINO, PRONTI A DENUNCIARE ITALIA A CORTE EUROPEA =
APPLICARE LA LEGGE BISLACCA SULLE FIRME CI COSTA 2 MILIARDI

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 12.39

Roma, 13 mar. - - I Radicali sono pronti a denunciare l'Italia alla Corte di Strasburgo per la legge

''bislacca'' che regola la raccolta delle firme per la presentazione delle liste alle elezioni regionali. Lo ha annunciato Emma Bonino, che ha aggiunto come i Radicali stiano pensando di denunciare anche ''alcuni consiglieri comunali e provinciali per il reato di omissione in atti di ufficio''. La denuncia-esposto alla Corte europea ''per violazione procedurale'' di una parte della normativa vigente ''potrebbe portare anche all'annullamento delle elezioni''.

Bonino ha citato l'esempio della provincia di Brescia, che conta un milione di abitanti. ''Per presentare una lista -ha spiegato- occorre raccogliere e autenticare 2 mila firme, la stessa

quota che serve per la provincia di Roma, su un numero di abitanti che e' pari a 3 mln e 700 mila unita'. Inoltre, la stragrande maggioranza dei consiglieri comunali e provinciali, chiamati a nuove

e piu' ampie responsabilita' dalla legge, raccolgono le firme per il proprio partito e non assicurano pari diritti a tutte le forze politiche. Alcuni di essi sono stati addirittura minacciati dai

responsabili dei loro partiti''. Bonino ha aggiunto che ''colmare le lacune dell'organizzazione

statale costa al Partito Radicale 2 mld per applicare la legge in vigore''.

REGIONALI: PANNELLA, DI QUA O DI LA' E' SEMPRE CONSOCIATIVISMO =

SUI REFERENDUM FINI E POLO INGANNANO ELETTORI

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos dlle ore 12.42

Roma, 13 mar. ''Il di qua e il di la' rappresentano un disegno neo consociativo e neo corporativo da partito unico''. Marco Pannella critica gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra in vista delle Regionali, aggiungendo come oggi la situazione sia ''la stessa di quella vissuta negli anni

'70. L'inganno e' forte e la rissa deve apparire incontrollabile. Lo slogan e' 'o di qua o di la'' ma come e' accaduto 30 anni fa, poi vi e' stata un' azione strutturalmente convergente dei signori di qua e di la'...''.

Quanto al Polo, Pannella accusa soprattutto Fini ''di assumere la funzione principale di ingannatore dei suoi elettori e di quelli del Polo: i cittadini sono chiamati a votare per il ritorno al

proporzionalismo. Quanto alla legge contro il finanziamento dei partiti, il Polo vuole abrogare una legge ma poi vuole il finanziamento pubblico dei partiti''. Pannella, in una conferenza stampa a Roma, denuncia ancora una volta ''il vuoto di informazione su questi temi''.

RADICALI: PANNELLA PRESENTA BILANCIO, 16 MLD DI TASSE NEL '99 =

66 MLD LE ENTRATE, ORA ATTENDIAMO STESSA TRASPARENZA DAGLI ALTRI

da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 12.46

Roma, 13 mar. - Nel 1999 il Partito Radicale ha pagato 16 mld di imposte. Lo ha detto Marco Pannella, sollecitando ''tutti gli altri partiti, soprattutto quelli piu' grandi, a rendere

pubblici i propri bilanci con la stessa trasparenza e veridicita' con cui lo fanno i Radicali''. Pannella ha riferito che per la campagna referendaria sono stati spesi 28 mld, 16 per la campagna elettorale

europea e 47 per l'iniziativa 'Emma for president'. Su queste spese, per Iva e altre imposte, sono stati pagati 6 mld. Quanto alle entrate, il Partito Radicale ha ottenuto 10 mld dalla vendita di Radio Radicale 2, 15 per la vendita di Agora', 25 per la cessione di alcune quote di Radio Radicale. Due miliardi sono inoltre entrati in cassa dai contributi interni e 14 dal rimborso elettorale, per un

totale di 66 mld di entrate.

 
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