Da un lancio delle 14:00 dell'Agi
Roma, 13 mar. - Marco Pannella, nel corso del suo intervento alla conferenza stampa, lancia anche un attacco a Fini: "Gianfaranco Fini - dice Pannella - sta assumendo la funzione principale di ingannare gli elettori del Polo in favore del neoproporzionalismo. Inoltre, riguardo al finanziamento
pubblico ai partiti, ha proposto il referendum contro la legge, ma si e' espresso a favore del finanziamento pubblico. Questa -afferma Pannella - e' una posizione di truffa".
REGIONALI: RADICALI PREOCCUPATI PER FIRME ANNUNCIANO ESPOSTO(2)
Da un lancio delle 14:03 dell'ANSA
ROMA, 13 MAR - Emma Bonino, che si e' presentata alla conferenza stampa indossando una maglietta con su scritto ''Ora serve la tua firma'', ha anche annunciato possibili denunce per omissione di atti d'ufficio nei confronti di quei consiglieri comunali che, violando la legge, non garantiscono pari condizioni a tutte le forze politiche: ''I consiglieri - ha detto la leader radicale -sono pubblici ufficiali e in quanto tali dovrebbero garantire a tutti i partiti pari trattamento
nella raccolta delle firme e non tutelare solo i propri. Noi sinora abbiamo ricevuto molti dinieghi ed e' chiaro che costoro sono passibili di denuncia''.Ma Bonino ha anche criticato l'informazione offerta dal servizio pubblico radiotelevisivo su questo tema: '' Stiamo spendendo 2 miliardi per fare cio' che lo Stato non ha fatto: La Rai s'e' attivata solo il 7 marzo e non il 27 febbraio come previsto dalla legge. Ieri sera hanno cercato una parzialissima riparazione con uno speciale ma la legge e' talmente complicata che gli stessi giornalisti erano disorientati. E' una legge - aggiunge Bonino - fatta da chi non ha mai raccolto una firma: basti pensare che nella provincia di Brescia che conta un milione di abitanti bisogna raccogliere 2000 firme, quante se ne devono raccogliere a Roma dove vivono piu' di 3 milioni di persone. In Veneto poi dovremo raccogliere piu' firme che
voti..''.
RADICALI: PANNELLA, NE' DI QUA NE' DI LA' COME IN ANNI '70
Da un lancio delle 14:16 dell'ANSA
ROMA, 13 MAR - ''Sta dilagando ancora una volta, come negli anni '70 di Andreotti e Berlinguer, il principio 'o di qua o di la' ', ma noi, oggi come allora, non ci stiamo''. Parola di Marco Pannella che, nel corso di una conferenza stampa presso la sede del partito, ha ribadito le critiche dei Radicali ai due Poli. ''Lo conosciamo bene da cinquant'anni questo principio - ha aggiunto il leader radicale - e' lo stesso che negli anni settanta ha portato allo sfascio del diritto e della legge. Gli anni in cui c'era la convergenza strutturale consociativa di tutti e che s'e' vista in occasione dell'assassinio di Moro. C'erano 10 milioni che votavano Berlinguer contro Andreotti e altri 10 che votavano Andreotti contro Berlinguer. Ma poi tutti e 20 dovevano assistere impotenti a politiche opposte alle loro opinioni''. Secondo Pannella oggi la situazione e' la stessa: ''La rissa - spiega - deve apparire incontrollabile e strutturata, ma noi denunciamo che 'al di qua e al di la'' sono due luoghi all'interno dei quali
sono in discussione tutte le prospettive politiche. Ma sullo sfondo rimane lo stesso disegno neocorporativo e consociativo, la stessa voglia di partito unico che, anche se diviso, al momento opportuno si riorganizza come quando Berlusconi voto' D'Alema alla presidenza della Bicamerale''. ''Ma noi Radicali - conclude Pannella - vogliamo sottrarre il Paese a questo inganno storico''.
RADICALI: PANNELLA, SIAMO BUONI CONTRIBUENTI DI BERLUSCONI
Da un lancio delle 14:44 dell'ANSA
ROMA, 13 MAR - ''Siamo buoni contribuenti dello Stato, con i nostri 16 miliardi di tasse pagati nel '99, ma anche di Silvio Berlusconi a cui pagammo anticipato e senza sconti 6 miliardi per gli spot...''. Ad affermarlo e' stato Marco Pannella nel corso di una conferenza stampa in cui il leader radicale ha presentato il bilancio dell' ''area radicale''. ''La gente sappia - ha aggiunto - che anche se siamo amici, da quel punto di vista non c'e' amicizia che tenga..''. Ma ecco i numeri del bilancio. Più' di 47 miliardi come spese sostenute nel 1999, per un carico fiscale di più' di 6 miliardi. Ben 52 miliardi di entrate per autofinanziamento, comprese la vendita di ''Agora''' di ''Radio Radicale 2'', oltre ovviamente ai 14 miliardi dei rimborsi elettorali. ''Chiediamo con urgenza - ha detto Pannella - che i partiti, soprattutto i principali, rivelino i loro bilanci, li sfidiamo a fare chiarezza e non come si faceva quando alcuni Presidenti delle Camere, comunisti, si limitavano a adempimenti superficiali e sost
enevano che controlli seri avrebbero avuto conseguenze per la democrazia italiana''. Pannella si e' quindi scagliato contro ''la campagna infame'' de ''L'Espresso'', secondo il quale al centro della rottura con il Polo vi fu un disaccordo finanziario: ''Si tratta di una manipolazione della realtà' cosi' sfacciata, inesistente nemmeno nei regimi comunisti e fascisti''.