di considerare la Costituzione della Repubblica Italiana una

"stupidaggine" in quanto inibisce ai discendenti maschi

dell'ex-re di rientrare in Italia.

Se veramente la MAGGIORANZA degli italiani auspica (o

ritiene comunque opportuna) l'abrogazione di tale norma

non deve fare altro che esercitare pressione sui propri

rappresentanti, deputati e senatori, al fine di avviare un procedimento di revisione costituzionale.

Infatti i Padri Costituenti hanno voluto stabilire (Titolo VI,

sezione II, art. 138) una procedura estremamente precisa e

rigida per la modifica delle norme costituzionali, modifica

che - appunto - deve passare per il doppio voto di ciascuna

camera ed essere approvata a maggioranza assoluta dei

rispettivi componenti con eventuale, successivo vaglio referendario, esclusa ogni altro iter. Cio' per garantire decisioni "meditate", da una parte, ed evitare troppo facili "colpi di testa", dall'altro.

Concludo segnalando che, mentre della faccenda savoia NON me ne puo' importare di meno, vedo comunque un

rischio indiretto nel mettere mano alle "Disposizioni Transitorie e Finali", in quanto cio' potrebbe costituire un

pericoloso precedente: non dimentichiamo, infatti, che il

Capo XII, ad esempio, vieta "la riorganizzazione, sotto

qualsiasi forma, del disciolto partito fascista..".

E se a qualcuno venisse in mente di macchinare per l'abrogazione ANCHEdi 'sta norma...???!!

Mi si dira': ma sono due cose diverse.

Una beata mazza: norma costituzionale e' l'una E norma costituzionale l'altra.

Comunque (e purtroppo) di argomenti giuridici - sia di diritto

ordinario sia costituzionale - per richiedere l'abrogazione

del titolo XIII ve ne sarebbero...a chili: i Costituenti ne erano

perfettamente consci ma decisero, nondimeno, d'introdurlo

nella Costituzione repubblicana. E li' resta, fino a decisione

contraria quanto improbabile.

Ma NON chiedete a ME d'indicarveli: sono fin troppo

evidenti....

Solo l' Ignorante Coglione e i suoi difensori, piu' o meno d'ufficio, possono, fortunatamente, non esserne a conoscenza (quanto al pargoletto "facciadaschiaffi" forse non capisce neanche l'italiano, anche se fa finta!!!)