Conosco da almeno vent'anni l'affetto che Montanelli ha per Pannella . Ho letto per molto, molto tempo il suo "Giornale" (anche quando qualcuno, per questo, veniva picchiato, e comunque il disprezzo era certissimo per tutti i suoi lettori). Fra una turata del naso e l'altra, mai Montanelli si e' schierato con i radicali; mai, che io ricordi, li ha insultati o derubati di verita'; spesso, a suo modo, li ha difesi da certe menzogne. Per me non e' poco, assolutamente.
Altro che rincoglionito. Non e' un radicale. Ha sempre pensato di far bene schierandosi "contro", ha detto e scritto la sua parte di cazzate, spesso non sono stato d'accordo con lui; non posso sottoscrivere l'articolo di Oggi in tutte le sue parti. E allora? E allora resta un maestro, per come scrive e per una sua onesta', che io non posso fare a meno di riconoscergli. Resta, per me, un galantuomo.
Mi levo il cappello (che non porto). E spero che continui a lavorare, e a scrivere. Gente che "capisce", ce n'e' tanta: dio ce ne scampi e liberi.