Roma, 28 marzo 2000

Dichiarazione di Francesco Pintus, portavoce Comitato Promotore Referendum giustizia:

"Il Comitato Promotore dei referendum sulla Giustizia prende atto delle prese di posizione rese pubbliche dagli organi direttivi dell'Associazione Nazionale dei Magistrati in merito ai quesiti referendari e, considerata la propria posizione istituzionale omette ogni commento su di esse.

Il Comitato non può per altro esimersi dal denunciare che, per l'espressione di un pur legittimo atteggiamento contrario ai diversi temi sui quali quasi un milione di cittadini ha sollecitato il voto della platea degli elettori italiani, l'organo associativo dei magistrati si accinga a sfruttare, per finalità politiche, la cassa di risonanza offerta da un congresso sui cui lavori, per motivi certo diversi, è appuntata l'attenzione dei media anche a causa dell'annunciata partecipazione delle massime autorità dello Stato, prima tra tutte del Presidente della Repubblica.

A tale proposito, il Comitato esprime la propria viva preoccupazione per il pericolo che la presenza delle forze politiche rappresentate in Parlamento e dei vertici istituzionali dello Stato ad un congresso, che si annuncia incentrato su proposte di bocciatura dei quesiti referendari, possa far apparire detta presenza come un implicito avallo del "no", e l'intero corso dei lavori come occasione di propaganda.

Segnala infine, a fondamento della propria preoccupazione, la circostanza che i lavori congressuali non sia stato invitato neppure un proprio rappresentante, ciò che dimostra ulteriormente la natura politica e propagandistica della manifestazione in programma".