Roma 30 marzo 2000
A Napoli e in Campania, e probabilmente in molte altre regioni d'Italia sono state presentate liste illegali, e le cosche "camorriste-partitiche hanno realizzato veri e propri brogli nella raccolta delle firme necessarie alla loro presentazione". E' la grave denuncia di Marco Pannella, capolista in Campania della Lista Bonino alle elezioni regionali, nel corso di un dibattito andato in onda a GR-Parlamento, in riferimento soprattutto delle liste del centro-sinistra.
"L'ipotesi di irregolarità", ha proseguito Pannella, "è avvalorata e certificata da numerosi e convergenti notizie apparse (e mai smentite) sul principale quotidiano della Campania, Il Mattino, e su altre pubblicazioni: che riferiscono come gli accordi sui nomi dei candidati del centro-sinistra siano stati raggiunti a poche ore dalla scadenza dei termini di presentazione delle liste".
Si tratta, ha detto Pannella, di "un gigantesco broglio elettorale, che i radicali avevano ampiamente previsto e denunciato, e che ora si sta definitivamente consumando".
Questo fatto, ha proseguito Pannella "pone serissimi dubbi sulla possibilità reale di aver potuto raccogliere il numero necessario di firme previsto dalla legge in così poco tempo; e da solo costituisce il fondamento per l'avvio di un'indagine da parte della magistratura, volta ad accertare la legittimità delle firme presentate, data l'obbligatorietà dell'azione penale".
E' questa una pregiudiziale ad ogni dibattito politico e programmatico, ha spiegato Pannella: i radicali chiedono l'invalidazione della futura prova elettorale, e il sequestro cautelativo delle liste e dei loro allegati; e nuovamente invitano il capo della Procura di Napoli, dottor Agostino Cordova ad esercitare le funzioni che la stessa legge gli impone.
Per queste ragioni la lista Bonino e il movimento radicale ha deciso di investire la giurisdizione italiana e quella comunitaria delle illegalità, delle violazioni di leggi e di diritti fondamentali che inficiano la possibilità stessa, il prossimo 16 aprile, di valide elezioni regioni.
Pannella infine ha rivolto un invito ai giornalisti: se, come riconosce per esempio il direttore del Mattino Paolo Gambescia, la nostra pregiudiziale è corretta, occorre essere conseguenti: "I giornali possono e devono svolgere un ruolo molto importante, di denuncia e di sensibilizzazione. Le notizie di base su questi colossali brogli sono contenute nei loro articoli di cronaca. Non resta che raccontare le cose e spiegarle, come finora noi soli abbiamo fatto. Cosa aspettano?".