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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 2 aprile 2000
CONFINDUSTRIA CAMPANIA, TELESE TERME, SABATO 1 APRILE:
"UN PROGETTO CAMPANIA PER IL NUOVO MILLENNIO": AGENZIE DI STAMPA

ELEZIONI: CAMPANIA, PRIMO FACCIA A FACCIA TRA I CANDIDATI

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 17.19

TELESE TERME (BENEVENTO), 1 APRILE - Per la prima volta a faccia a faccia i quattro candidati al governo della Campania, Antonio Rastrelli, Antonio Bassolino, Marco Pannella e Vittorio Granillo: ma chi si aspettava scintille e' rimasto deluso.

Davanti agli industriali campani riuniti a Telese Terme per discutere sul documento per la progettualita' in Campania e sull' utilizzo dei fondi strutturali 2000-2006 (26mila miliardi) il confronto e' stato all'insegna del fair play. Alla fine il

giudizio degli industriali rimane sospeso, e il presidente regionale Gaetano Cola assegna al dibattito un 5 che sa di rimando a dopo il 16 aprile. ''Speriamo - ha detto - di poterci confrontare sul nostro documento con il nuovo presidente della regione''. E lo stesso Bassolino alla fine confessa ''anche io sono molto insoddisfatto. Avevo molti dubbi a venire qui. Ma ho deciso di esserci per non essere accusato di sottrarmi al confronto e per rispetto agli imprenditori. Loro sono delusi?

Alla fine i nostri giudici saranno i cittadini''.

Federalismo, riforma della macchina regionale, opportunita' fornite dalla nuova legge elettorale: questi i temi preferiti dai candidati , in particolare da Rastrelli e Bassolino. Ed entrambi hanno identificato nella farraginosita' del funzionamento della Regione l' ostacolo piu' alto alla progettazione ed allo sviluppo.

Rastrelli arriva a proporre una delegificazione che faccia piazza pulita delle

norme nate in epoca consociativa: ''un testo unico con 100 leggi ed un singolo articolo che abroghi tutte le norme regionali''. E poi una gestione piu' decisionista, basata su una ristretta concertazione alla fine della quale a decidere e' pero' il

governatore ''che si assume una grande responsabilita': il consiglio regionale - precisa - o si adegua o va a casa''.

Anche Bassolino identifica nel consiglio regionale, oltre che nello statuto da rifare, la prima emergenza da affrontare:

''Occorre rifare - ha detto - il regolamento del consiglio contro la partitocrazia; a volte un solo consigliere puo' bloccare tutta l'attivita'''. Un'operazione da condurre insieme,

maggioranza ed opposizione. ''Occorre essere piu' uniti sulle regole - ha aggiunto - e meno sui contenuti e sulle scelte di programma''. La nuova legge aiuta a costruire qualcosa di completamente nuovo dando al presidente la possibilita' di rimandare tutti davanti agli elettori ''anche 6 mesi dopo le elezioni''.

Sul fronte dello sviluppo Rastrelli ha ricordato l' atto deliberativo del '98, il progetto complessivo, realizzato d' intesa con imprenditori e sindacati, che includeva la scelta dei progetti da presentare all' Europa.

''E'da li' - ha detto Rastrelli - che occorre ripartire dopo questi anni persi dagli autori del ribaltone. Li' ci sono le risposte specifiche a tutte le indicazioni degli industriali''.

Il futuro dela Campania, secondo il candidato del Polo, e' legato alla possibilta' di essere il centro nodale del trasporto dei beni di consumo per tutta l' Europa: da qui l' urgenza di realizzare l'aeroporto di Grazzanise e di integrare tutto il sistema dei trasporti.

Bassolino ha ricordato agli imprenditori il progetto ''di un fondo di investimenti con una partecipaone di minoranza della Regione, con grandi banche di investimento per assumere capitale di rischio di imprese o prendere direttamente in gestione le aree strategiche per poterle offrire agli investitori a prezzi giusti''.

Contro la burocrazia si e' scagliato anche Marco Pannella: ''Non sono molto curioso di cosa faranno gli altri con i 26mila miliardi dei fondi europei: saranno mangiati dalla burocrazia''. Agli imprenditori ha detto ''di non guardare alle mammelle della

Regione che e' un' impresa malata e non fara'quello che chiedete''.

Pannella torna poi sul tema dolente, per lui, del mancato appoggio degli industriali ai referendum. ''Sono dieci anni che lottiamo su questi temi e anche qui in Campania gli imprenditori, come le tre scimmiette, non vedono, non sentono e non parlano''.

Ma, alla fine, concede una chance al neo presidente. ''Proprio D'Amato, che e' un imprenditore che lavora in un mercato globale, e non quello italiano asistito , ha la

possibilita' di imprimere una svolta e mi auguro che lo faccia''.

Infine, reduce da un picchettaggio davanti ai cancelli della Fiat di Pomigliano d' Arco, il candidato dei Cobas, Vittorio Granillo, piombato nella ''gabbia dei leoni'', ha vivacizzato il dibattito quando affronta Pannella sul referendum in tema di

licenziamenti.

''Tu - gli dice - non hai mai lavorato in fabbrica. Prova a stare alla catena di montaggio e poi puoi parlare di posto di lavoro e licenziamenti''.

SUD: BASSOLINO, RASTRELLI, PANNELLA, POLEMICHE SUL CHE FARE =

Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 16.43

Telese (Bn), 1 aprile. - (dall'inviato Domenico Bruno)

Le politiche meridionaliste e le riforme istituzionali federaliste sono state al centro del confronto, organizzato a Telese Terme dalla Confindustria campana, alla presenza

del nuovo leader degli industriali, Antonio D'Amato, tra Antonio Bassolino, Antonio Rastrelli e Marco Pannella. "Nella prossima legislatura - ha spiegato Bassolino - dobbiamo utilizzare i fondi strutturali e impegnarci, nei prossimi mesi ed anni a

combattere le forze antimeridionaliste e penso alla Lega: dobbiamo difendere gli interessi del Sud in chiave europea, per questo c'e' molto da fare".

Secca la replica del candidato del centrodestra, Antonio Rastrelli "I principi sui cui si muove il Governo D'Alema sono centralistici, le politiche per il Sud sono

state improntate alla difesa dello stato centrale, il nostro impegno, come centrodestra, e' invece di favorire il federalismo e l'autonomia regionale". Polemico con ambedue gli schieramenti Marco Pannella secondo cui "La verita' e' che si e' scelto un

sistema non all'americana ma pasticciato, che invece di permettere la scelta diretta del presidente ha favorito gli accordi fra i partiti". Secondo l'esponente radicale si e'

dunque in presenza "di un grande imbroglio". Ma che fare per rilanciare concretamente lo sviluppo del Sud? Secondo Antonio Bassolino "E' necessario costruire una classe dirigente che sia in grado di affrontare i problemi regionali e del Sud e per questo e' molto importante l'esito del referendum e della legge

elettorale". "Un grande tema che pone al centro del confronto - ha proseguito - le grandi questioni che sono al centro del confronto politico, poiche' i nostri giudici sono i cittadini".

A questo proposito Bassolino ha poi lanciato la proposta, in caso di vittoria, della costituzione di un fondo di investimento, che raccolga le grandi banche, i capitali di rischio, soprattutto volto a sostenere le piccole e medie imprese. "E' una risposta concreta - spiega - alle esigenze degli operatori e su questo ci sono grandi ritardi".

Anche qui' la distanza con Antonio Rastrelli e' grande. "In questo periodo stanno ritornando i soliti affaristi di turno - ha spiegato Rastrelli -. L'unica proposta concreta e' di affrontare il problema Mezzogiorno, con criteri da macro-aree altre soluzioni sono paliative. Penso ad interventi legati al territorio che abbiano forte anche il concetto di autonomia impositiva, solo in questo modo potremo essere in grado di costruire il nuovo Sud". Per Pannella, invece, la verita' e' che "Senza regole chiare per la politica e per le istituzioni continuera' ad esserci il mercato nero e una economia sommersa che sono essenziali alla sua sopravvivenza quindi il problema e' a monte, e non e' piu' rinviabile".

 
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