AZZURRA A NAPOLI
Berlusconi: siate missionari della liberta'
Conoscere la mentalita' della sinistra per capire i loro metodi di lotta politica, basati sulla disinformazione e sulla menzogna; capire la posta in palio alle elezioni del 16 aprile: la scelta tra due concezioni antitetiche, la nostra liberale e la loro statalista; farsi missionari della liberta' per superare i limiti imposti dalla legge-bavaglio ed essere tutti rappresentanti di lista per difendere il voto dai possibili brogli domenica 16 aprile. Questi i contenuti del discorso a braccio che Silvio Berlusconi ha tenuto nell'auditorium galleggiante di "Azzurra" oggi a Napoli.
Accolta da una folla di persone e di bandiere, da tre bande azzurre, dalle majorettes, "scortata" dagli aerei, dai posterbus e da una flotta di altri navi, "Azzurra" e' giunta a Napoli con Silvio Berlusconi e la sua mamma sulla plancia a salutare le migliaia di persone che attendevano l'arrivo della nave della liberta', nel porto della bellissima NapoliāBerlusconi, sorridente e rilassato, ha salutato i napoletani con allegria: "Stiamo dimostrandoci piu' forti dell'invidia e anche piu' forti del malocchioāl'aria, il sole e l'azzurro di Napoli mi hanno fatto ritornare in forma"āe in forma continueremo la nostra crociera-crociata per la liberta', con nel cuore - come ha detto Silvio Berlusconi salutando i napoletani - il ricordo di una giornata davvero indimenticabile.
Nel suo discorso di Napoli, Silvio Berlusconi ha insistito sulla necessita' di capire da dove vengono i nostri avversari della sinistra, per comprendere i loro metodi di lotta politica.
In primo luogo, ha ricordato Berlusconi, il comunismo mirava a produrre la societa' perfetta: chi si opponeva al cammino della storia verso questo futuro radioso di uguaglianza doveva essere eliminato con ogni mezzo. Il comunista aveva il dovere di eliminare gli oppositori: ecco perche' ancora oggi per loro l'avversario e' un nemico da far fuori con ogni mezzo: menzogna, demonizzazione, disinformazione, giustizia politica, leggi ad personam.
In secondo luogo, la sinistra ha storicamente coltivato un'avversione contro la proprieta' privata - considerata la fonte di ogni male, esempio di sopraffazione dell'uomo sull'uomo - e teorizzato che ogni proprieta' deve passare allo Stato, unico depositario del bene comune. Da qui deriva l'ostilita' della sinistra di oggi contro tutto cio' che e' privato: la scuola, l'universita', la sanita', l'impresa e l'idea che lo Stato e' la fonte dei nostri diritti e che quindi, se lo ritiene necessario, puo' privare i cittadini dei loro diritti quando vuole, come e' successo con la rivoluzione giudiziaria del 1992.
Percio' non c'e' da stupirsi se da queste premesse e' nato un governo senza legittimita' popolare, fondato sul tradimento di eletti del centrodestra; un governo che ha espropriato il Parlamento delle sue prerogative di controllo con una lunga serie di leggi delega, che ha cambiato le regole del gioco democratico introducendo la legge-bavaglio e minando le basi stesse delle democrazia perche' con questa legge si incide sulla formazione del consenso e sulla comunicazione politica ai cittadini.
"Sono sempre gli stessi, che usano gli stessi metodi di sempre", ha ricordato Silvio Berlusconi a Napoliāe per questo il 16 aprile siamo chiamati ad una scelta fondamentale tra due concezioni antitetiche: da una parte lo statalismo e il dirigismo, dall'altra la liberta' e il benessere. E' la stessa scelta cui furono chiamati i nostri padri nel 1948 e a cui siamo chiamati noi oggi.