(ANSA) - ROMA, 4 APR - Punire i clienti delle prostitute e
non permettere, in particolare, ''che chi va con le minorenni la
faccia franca'' perche' ''e' complice del reato di schiavitu'''.
A richiamare l'attenzione su questo tema e' stato il ministro
del tesoro Giuliano Amato intervenuto alla presentazione di una
proposta di legge dei Ds a sostegno dei centri antiviolenza.
Per il ministro, ''se non si arresta la domanda, l'offerta
continua'' e ''non c'e' differenza fra la violenza attraverso la
prostituzione e la violenza esercitata in famiglia'' (passaggio
che ha strappato un applauso alla platea) perche' ''pongono le
stesse prevaricazioni, e' la negazione della dignita' dell'
altro. E' spaventoso - ha aggiunto - che non siamo riusciti a
far entrare nella nostra civilta' il principio che tutti gli
essere umani hanno pari dignita' senza differenze di sesso'' e
che non sia rispettata l'affermazione: ''nessuno puo' entrare
nel mio corpo senza il mio consenso''.
Amato e' a favore di interventi ''drastici contro la
prostituzione; non continuo a capire - ha detto - come lo
sciagurato cliente'' possa evitare qualsiasi punizione;
''capisco pero' che puo' essere elettoralmente sconveniente''
prevedere norme di questo tipo. Piu' grave il caso delle bambine
vendute e costrette a prostituirsi: proprio ''per riconoscere
queste quindicenni, quelle che cerca il cliente e che trova,
bisognera' addestrare gli organi di polizia''. (SEGUE).