mentre scrivevo il testo cui hai risposto, mi veniva in mente, eccome, il referendum, fra i 35, che riguardava la prostituzione. E' verissimo, non erano chiacchiere. Poi e' andata come sappiamo.Tuttavia, credo che una battaglia per la legalizzazione della prostituzione (magari su modelli gia' applicati) sia anche adesso molto importante ed urgente. Non meno importante di altre battaglie antiproibizioniste: basta dare un'occhiata per vedere cosa succede nelle strade con le normative attuali.
Il tuo comunicato e' serio ed e' utile, affronta l'argomento. Credo che la battaglia dovrebbe e potrebbe essere affrontata con determinazione e costanza, con le altre.
La lotta allo sfruttamento e per la dignita' delle donne (e degli uomini) non puo' che andare di pari passo (come hai fatto notare) con la legalizzazione di un'attivita' che da sempre ha offerta ed ha domanda, non cancellabili per legge.
Non e' da sottovalutare il fatto che il ministro socialista Amato parli non solo di "manette ai clienti delle minorenni", ma anche, in generale, di "punire i clienti delle prostitute" (questa follia deduco, anche dal comunicato ANSA gentilmente riportato da Donatella): proibizionismo totale. Altro che Austria 2000. Amato auspica guai giudiziari per ogni essere vivente, comprese le foglie ed i lombrichi? Attenzione a questa gente che sembra cosi' per bene, cosi' riformista (appunto, riformista, non riformatrice); ma non c'e' bisogno che sia io a dirlo.
Ciao, e buonissima campagna.