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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Mauro - 5 aprile 2000
Crivellini prepara uno scherzo a Berlusconi

Di seguito la rassegna stampa sulla conferenza stampa di martedi' ad Ancona.

Ottimi gli spazi su tutti i giornali (foto e titoli in grande evidenza) ed il servizio di RAI TRE.

Da IL MESSAGGERO MARCHE - mercoledi' 5 aprile 2000

di MARINA VERDENELLI

ANCONA - Mauro Paolinelli, architetto di Ancona, Stefano Mazzocchi, economista di Foligno, Alessandro Carosi, imprenditore di Jesi, Antonio Pascali, commercialista di Ascoli Piceno, Carlo Rondina, consulente di informatica di Fano, Tiziana Antonucci, consulente Aied di Ascoli e Marcello Di Chiara, rappresentante di Morrovalle. E' questo il listino di Marcello Crivellini, il candidato alla presidenza della Regione. Lo ha presentato ieri, assieme ad una "iniziativa umanitaria", come l'ha definita, organizzata in concomitanza con l'arrivo di Silvio Berlusconi atteso domani in porto con la nave azzurra effettuerà il prossimo 6 aprile al porto di Ancona. "Berlusconi - ha detto - da quando è con Bossi e Buttiglione è chiaramente confuso, ed è anche sfigato, colpito com' è da febbri, malocchio e simili. E un uomo che non può essere lasciato da solo e che va aiutato, in primo luogo a ritrovare la rotta politica. Così all' imboccatura del porto di Ancona gli andremo incontro in barca per aiutarlo, fisicamente e polit

icamente, a ritrovare la rotta per attraccare senza problemi, evitandogli che gli accada qualche guaio". Programma. Crivellini ha calcato sull'aspetto riguardante la riorganizzazione generale della Regione: "Il presidente sia un governatore con forti poteri e i consiglieri sono eletti con il sistema maggioritario". Crivellini si è poi spostato su un altro punto centrale per le Marche, quello delle infrastrutture della Regione che a detta dello stesso "sono a livello di Terzo Mondo". Criticato anche il ritmo della Giunta uscente giudicato "vicino allo zero". Poi l'aspetto della sanità che per Crivellini è vittima di una situazione di non governo che l'ha resa statica provocando un debito consistente che grava su tutti i marchigiani (circa 800 miliardi da pagare). Gli interventi previsti dal suo partito, in questo settore sono quelli di potenziamento delle strutture e rivisionamento di quelle attuali. Tra le proposte anche l'introduzione di meccanismi di partecipazione diretta dei cittadini attraverso referend

um propositivi oltreché abrogativi. In fase di chiusura Crivellini ha anche lanciato una proposta al sindaco del capoluogo Renato Galeazzi chiedendogli di fissare un incontro di confronto elettorale fra i candidati per esporre i programmi. Una vera campagna elettorale, magari in Comune, dove si possano svolgere i dibattiti.

Da IL RESTO DEL CARLINO - mercoledi' 5 aprile 2000

Crivellini illustra il programma della lista radicale

"NON SPRECATE I VOTI, DATELI A NOI"

'Iniziativa umanitaria per il Cavaliere'

ANCONA - "Un appello a non disperdere il voto". A undici giorni dalle regionali il candidato della Lista Bonino Marcello Crivellini invita gli elettori ad una scelta precisa: "Chi vota Polo o Centrosinistra disperde il voto - spiega l'ex commissario straordinario dell'Inrca - con l'unico risultato di avere due schieramenti di cui uno è la brutta copia dell'altro. L'unico voto che può costituire una forte azione di governo è quello dato ai Radicali". A conferma che "siamo gente capace di governare" Crivellini ricorda i successi della Bonino in Europa, e i propri: "Nel '94 l'Inrca era sull'orlo della chiusura - osserva -. In pochi anni è diventato un istituto sano, che si è sempre ispirato ad un solo principio: la salvaguardia dei diritti dei più fragili, gli anziani". Ma quali sono le proposte dei Radicali per le Marche? "Il punto centrale è lo statuto della Regione. Vogliamo una Regione-Stato vicina agli interessi dei cittadini, con un sistema elettorale all'americana: maggioritario secco legato al territori

o.

E'l'unico sistema per liberarci del modo in cui i partiti occupano le istituzioni e la politica. Sul fronte economico, secondo Crivellini alla "dinamicità delle imprese marchigiane corrispondono l'obsolescenza e la staticità della Regione. Bisogna liberare l'economia da un sistema opprimente, eliminando intermediazioni partitiche e burocratiche, e investendo in tecnologie ed informatica.

Il "ritmo" della Regione è vicino allo zero. Basti pensare al terremoto: dei 9.000 miliardi per la ricostruzione in due anni ne sono stati spesi 306. Ho calcolato che di questo passo per completarla ci vorranno 58 anni". Crivellini auspica un "forte intervento per le infrastrutture. Per comunicazioni e collegamenti siamo da terzo mondo". Capitolo sanità: Crivellini denuncia una "situazione di non governo", una "non politica che ha creato un debito consistente. Il deficit corrente è di 350 miliardi l'anno. C'è necessità di interventi consistenti e ristrutturazioni adeguate".

Crivellini avanza infine una proposta al sindaco: un confronto-dibattito fra i candidati per far conoscere "finalmente" i programmi, di cui Galeazzi dovrebbe farsi promotore. E per giovedì, quando la nave di Berlusconi arriverà ad Ancona, i Radicali annunciano un'"iniziativa umanitaria" a favore del Cavaliere.

 
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