dalla Gran Bretagna arrivano anche notizie sgradevoli, talvolta...
tratto da www.apogeoonline.com
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5 Aprile 2000
Demon, provider britannico "paga" la colpa per aver ospitato un sito
diffamatorio
Arriva dalla Gran Bretagna una notizia che farà discutere nel mondo dei
fornitori di spazi Web.
Il provider britannico Demon ha accettato di pagare una pesante somma, per
aver ospitato siti contenenti dei testi diffamatori, mettendo così la parola
fine a due anni ingiunzioni.
La storia inizia nel 1997 quando un fisico britannico resta vittima di testi
definiti diffamatori su un sito personale ospitato da Demon e su alcuni
newsgroup.
Per mediare il litigio di comune accordo e evitare il tribunale, Demon mette
mano al portafoglio.
La cifra offerta varia da un minimo di 45.000.000 di lire circa ai quasi
600.000.000 di lire (secondo la BBC). In un comunicato il provider
(http://www.demon.net/info/press_releases/2000/pr2000-03-31a.shtml) spiega che
"noi possiamo ormai tirare una riga su questa storia e concentrarci sui
servizi ai nostri clienti".
Ma la storia si ingrossa. Soprattutto oltre manica, dove viene interpretata
come una tappa significativa verso una libertà di espressione troppo
controllata. La Francia, innanzitutto per motivi di contiguità geografica
freme, così come l'associazione dei fornitori di accesso francesi.
"La minaccia che grava oggi sull'industria inglese prefigura quella che
minaccia l'industria francese se l'Assemblea Nazionale (il parlamento)
adotterà definitivamente gli emendamenti votati la settimana scorsa".
Secondo il testo, la responsabilità sarà assunta dai fornitori se non
prenderanno immediati provvedimenti sui siti che, secondo chi ospita, sono
ritenuti con contenuti illeciti.
Insomma, tutta la responsabilità viene data ai fornitori di spazi Web.
Davide Pellegrino davidepellegrino@tiscalinet.it
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--- MMMR v4.80reg * Gutta cavat lapidem