Successo senza precedenti di "Luna gialla", la barca radicale ieri pomeriggio al porto di Ancona.I militanti della Lista Bonino sono stati i veri protagonisti della "missione umanitaria" per l'arrivo di Excellent la nave "Azzurra" di Berlusconi,. La manifestazione, organizzata da Mauro Paolinelli e dal Candidato Presidente alla regione Marche, Marcello Crivellini, si e' svolta senza incidenti ma con un gran da fare da parte delle forze dell'ordine e dei pescherecci di "Forza Italia" schierati a difesa della nave del Cavaliere.
RASSEGNA STAMPA
DAL CORRIERE ADRIATICO DEL 7 APRILE 2000 - PAG. 3
"MARE FORZA EMMA"
"BATTAGLIA IN PORTO. I RADICALI ACCOLGONO L'EXCELLENT"
Battaglia navale nel porto di Ancona. Il motoscafo della Lista Bonino e' attaccato da numerosi pescherecci battenti bandiera Forza Italia. Marcello Crivellini, candidato Presidente, aspetta l'arrivo di Berlusconi pattugliando l'imboccatura del porto con la barca appezzata di striscioni: "Con Bossi perderete la bussola" , "Non affonderete il maggioritario", "SI' ai referendum", "Mare Forza Emma". I pescherecci, interrotta la pesca e ancora carichi di vongole, crocette, bombetti e ostriche, circondano i radicali, che resistono imperterriti.
Il duello in mare si blocca per la pioggia. I forzisti non gradiscono, urlano frasi ironiche. Ma i radicali non si scompongono: "E' una polemica civile - dice Crivellini - noi siamo i veri liberali e liberisti". Qualcuno ricorda che e' stato proprio lui, in un direttivo nazionale, a lanciare l'idea di accogliere la nave di Berlusconi, in tutti i porti, con un piccolo "FOLLOW-ME".
Appena avvistate le luci dell'Excellent i radicali riprendono a navigare, marcati stretti da due natanti della polizia. "Vogliamo tranquillizzare Bertucci - afferma Crivellini - noi scendiamo in mare per aiutare Berlusconi, che da quando e' con Bossi, Buttiglione e Casini ha perso la bussola.
La mamma del Cavaliere lo consigli bene sulle compagnie che frequenta".
Secondo il leader radicale, Berlusconi dalla rotta per la liberta' ha deviato verso una politica confusa che si rifa' alla cultura proibizionista, prigioniero di scelte numeriche a svantaggio delle scelte politiche. "Non appoggiando i referendum ha deviato dalle sue idee di liberta' per l'impresa. Ed ha cambiato rotta anche sul maggioritario che aveva sempre condiviso con noi.
Ora si allontana anche dal federalismo vero, avvicinandosi a quello di Bossi che continua a sostenere il Parlamento del nord.
L'unica cosa che gli fara' veramente cambiare rotta sara' la nostra affermazione elettorale".
Elena Termite.