Roma, 9 aprile 2000
"L'Autorità di garanzia ha riscontrato ufficialmente un comportamento contrario alla legalità da parte della RAI-TV, volto ad inquinare il diritto all'informazione degli italiani ed a discriminare il solo movimento radicale della Lista Bonino. Ha formalmente ingiunto alla RAI-TV di riparare al mal fatto. Questo, gioved́ 5 aprile.
Da allora la RAI-TV ha reagito con la protervia di impuniti farabutti, rafforzando la discriminazione, aggravando le violazioni di legge e il dettame dell'Autorità.
Invece di riparare sia all'interno delle liste proporzionali sia delle coalizioni la RAI-TV ha occupati anche spazi straordinari per confermare sia nelle coalizioni sia nelle liste, gli squilibri complessivi che andavano invece corretti.
Intanto si occupano tutti gli spazi possibili, da qui alla fine della campagna elettorale, riservando - come sempre voluto da Berlusconi - a Polo e Ulivo gli unici faccia a faccia di rilievo, per annientare la presenza politica della Lista Bonino, e di Emma Bonino.
LA RAI- TV SI COMPORTA DI GIA COME AZIENDA UNIFICATA CON LA FININVEST, E CON IL PATTO DI MAGGIORANZA SOCIETARIO DS- FORZA ITALIA, DOVE I DS SONO ORMAI PRESENTI COME L'ALLODOLA NEL PATE' DI CAVALLO-ALLODOLA.
IL POTERE DI CENTRO E SINISTRA E IN QUESTI GIORNI CURVO COME IL CAVALLO CHE SENTE ARRIVARE IL PADRONE CHE DOVRA CAVALCARLO.
I radicali della Lista Bonino non ci stanno: in queste ore hanno presentato formali denuncie alle Autorità garanti e giudiziarie con il ritmo di una ogni cinque ore. Continuano a farlo. Preparando in tal modo il dossier sul "caso Italia" per le giurisdizioni comunitaria e internazionale dove i il sistema partitocratico, e le due facce della sua medaglia coniata con truffe e violenze quotidiane, sono una degli "o di qua" l'altra degli "o di là", quella dei capi del Governo e della opposizione .. E i carabinieri stanno a guardare, obbedienti come sono all'autorità giudiziaria".