Roma, 10 aprile 2000
La III Sezione Penale della Corte di Appello di Roma presieduta da Maria Luisa Carnevale ha confermato la condanna di primo grado. L'avvocato difensore Giandomenico Caiazza oltre a ripercorrere lo svolgimento dell'istruzione dibattimentale, e le risultanze della perizia farmacologica e tossicologica disposta dal Tribunale in altro procedimento a carico di Pannella, ed acquisite dalla Corte di Appello, ha concluso chiedendo l'assoluzione di Marco Pannella per inidoneità della condotta a realizzare l'evento dannoso previsto dalla norma penale (reato impossibile), sul presupposto della comprovata innocuità dei derivati della cannabis. In via subordinata, l'Avvocato Caiazza ha chiesto che la Corte non ritenesse manifestamente infondata la questione di costituzionalità della norma nella parte in cui essa non prevede criteri uniformi per determinare la quantità minima di principio attivo delle sostanze indicate nelle tabelle contenute nella Legge Stupefacenti. La difesa ha preannunciato ricorso in Cassazione, dove
verrà nuovamente riproposta la questione di legittimità costituzionale della norma.
La prossima udienza per un processo relativo alle disobbedienze civili dei radicali, si terrà il 3 maggio alle h 12.45 presso la X sezione penale del Tribunale di Roma; imputati Marco Pannella e buona parte del gruppo dirigente radicale.