Angius a Radio Radicale
"DESISTENZA CON I RADICALI? POLEMICA SUL NULLA"
Roma, 11 aprile 2000
"Anticipazioni sconsiderate e pretestuose": così il capogruppo diessino in Senato Gavino Angius, intervenuto questa mattina in diretta a Radio Radicale, considera il modo in cui i giornali di oggi parlano di possibili accordi di desistenza tra radicali e centrosinistra per il 16 aprile.
L'ipotesi di una apertura di dialogo tra radicali e Democratici di Sinistra è considerata con "grande interesse" da Angius, che ha anche replicato a chi - come la sinistra DS - ha ipotizzato una perdita di voti per il centrosinistra: "il mio parere è esattamente opposto: una sinistra democratica che si apre al confronto non perde voti, e comunque compie il proprio dovere. Non solo la sinistra, ma il centrosinistra devono porsi l'obiettivo di riformare la politica, l'economia e la stessa società italiana. Quindi anche le proposte che vengono da Pannella a da Bonino sono da collocare in questo contesto".
"Questo però - precisa Angius - non significa affatto avere belli e pronti accordi di governo, di coalizione o anche solo di desistenza. Queste sono anticipazioni sconsiderate o pretestuose. Anche gli amici Popolari, che si dicono contrari a coalizioni con i radicali, dimenticano che la parola coalizione non è stata nemmeno sfiorata da D'Alema ieri. Si fa la polemica sul nulla, a volte".
Per Angius "il dato da cui partire è questo: il Polo ha esaurito quella che può essere stata la sua spinta propulsiva. Vedo un declino di Berlusconi, e vedo in questa azione politica confusa e disperata del Polo il rischio di una restaurazione. Per questo il centrosinistra deve aprire ad un confronto più schietto con quelle forze ed istanze di rinnovamento della società italiana.
Questo non toglie - ha concluso il Presidente dei senatori DS - che le mie opinioni sui referendum sociali, per esempio, siano del tutto diverse da quelle dei radicali. Ma il 21 maggio farò una campagna per il sì al referendum sul maggioritario".