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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 11 aprile 2000
BONINO/TRIBUNA ELETTORALE RAI 1: AGENZIE DI STAMPA

ABORTO: BONINO, PERCHE' NON ANCHE NELLE CLINICHE PRIVATE?

Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 14.19

Roma, 11 apr. - "E' necessario riprendere il discorso sui diritti civili. Per esempio sulla pillola del giorno dopo che tanti problemi puo' evitare e sull'interruzione di

gravidanza". Emma Bonino, nello speciale Regionali 2000 della prima rete Rai, torna a parlare di pillola e aborto. "C'e' - dice - in questo campo un'aria di restaurazione che va combattuta. Non capisco perche' l'interruzione di gravidanza non si possa fare, oltre che negli ospedali, anche nelle cliniche private. Le Regioni, anche su questi temi, hanno da espletare un protagonismo politico".

BONINO: CON D'ALEMA SVOLTA IMPORTANTE MA NON PER REGIONALI Da un lancio dell'agenzia AGI - Roma, 11 apr. - 14.25

L'apertura di Massimo D'Alema e' considerata dai radicali "una svolta importante che pero' non ha nulla a che fare con le elezioni di domenica prossima". Lo assicura Emma Bonino nel corso dello speciale Rai dedicato alle Regionali 2000. "Si tratta - ha detto la Bonino - di un'apertura importante e significativa, che poggia sul problema che noi consideriamo madre di tutti i cambiamenti: la battaglia per il

maggioritario. In questo senso i liberali del Polo dovrebbero essere contenti, mentre oggi difendono i 40 partitini che si reggono grazie al finanziamento pubblico".

Sul tema Polo-Lega e sul presunto 'patto segreto' per il Nord, la Bonino nega che il modello di Berlusconi e Bossi "abbia niente a che fare con il nostro modello di federalismo all'americana. Quello che vuole Bossi - scandisce serafica la Bonino - e' un nazionalismo delle piccole patrie, d'altronde non puo' stupire che cio' provenga da un estimatore di Milosevic".

BONINO: PAROLE D'ALEMA IMPORTANTI MA NESSUN EFFETTO SU 16/4

Da un lancio dell'agenzia ASCA delle ore 14.26

Roma, 11 apr - ''Quella di D'Alema - ha detto Emma Bonino alla tribuna elettorale della Rai - e' una svolta importante e significativa perche' interviene sulla madre di

tutti i cambiamenti: il sistema maggioritario senza i 44 partitini e il finanziamento pubblico''. Questo, pero', sottolinea la leader radicale ''non produrra' effetti sul

voto del 16 aprile. Noi chiediamo il voto per i nostri 15 candidati per rendere piu' forte la nostra proposta politica e per uscire dall'attuale palude stagnante''.

Bonino ha criticato Berlusconi per aver cambiato, a causa delle alleanze attuali, le proprie posizioni: ''Era per il maggioritario e il bipartitismo, ora vuole il ritorno alla

proporzionale che garantisce la vita a tutti i cespugli.''

La Bonino ha infine rilanciato le battaglie civili dei radicali a partire dalla richiesta di estensione anche alle strutture private della possibilita' di praticare aborti ed

ha contrapposto la propria idea di federalismo ''americano'' a quello della Lega che ammira Milosevic e ''guarda alle piccole patrie''.

RADICALI: BONINO, SVOLTA D'ALEMA MA NON C'ENTRA CON REGIONI

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 14.30

ROMA, 11 APR - Quella di Massimo D' Alema nei confronti dei radicali e' una ''svolta importante'' che pero' ''non ha nulla a che vedere'' con le Regionali di domenica. E' quanto ha precisato Emma Bonino, durante una tribuna poltica, andata in onda su Raiuno.

La svolta non porta ad un accordo elettorale per le regionali? ''Questo e' sicuro - ha replicato l' esponente radicale -. Io ribadisco che noi abbiamo 15 candidati presidenti

in 15 regioni e candidati in tutte le 83 province e chiediamo di essere sostenuti per essere piu' forti, per tenere ferma la barra verso un sistema europeo, anche se io preferisco quello americano, che faccia uscire il paese da questa palude

stagnante''. (SEGUE).

RADICALI: BONINO, SALUTIAMO SVOLTA IMPORTANTE DI D'ALEMA =

MA NON HA NIENTE A CHE FARE CON LE REGIONALI DI DOMENICA

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 15.06

Roma, 11 apr. ''D'Alema ha fatto un'apertura importante e significativa'' rispetto ad ''un problema che e' la madre di tutti i cambiamenti e di tutte le riforme''. Emma Bonino definisce in questo modo la posizione espressa dal premier nei

confronti dei radicali. Il presidente del Consiglio, spiega Bonino, intervenendo ad una tribuna elettorale su Raiuno, ''ha detto che questo Paese si deve reggere su un sisterma politico maggioritario, non ha bisogno di 40 partitini, del loro finanziamento pubblico''. E tutti i Paesi europei piu' avanzati, aggiunge la leader radicale,

hanno ''questo sistema anglosassone''.

D'Alema, precisa Bonino, non ha parlato esplicitamente di dare un taglio al finanziamento pubblico, ''ma questa e' la nostra proposta'' e il premier ''ha chiesto un dialogo sulla nostra proposta''. Che, tra l'altro, ''non e' solo nostra, ma dei liberali

del Polo, i quali dovrebbero esultare di questa scesa in campo del presidente del Consiglio. Invece, si strappano le vesti e difendono i 40 partitini'', in piedi proprio grazie al finanziamento pubblico.

Dunque, i radicali ''salutano quella di D'Alema come una svolta importante, che non ha nulla a che vedere con le elezioni di domenica''. E infatti, la Lista Bonino ha 15 candidati presidenti delle Regioni e 83 candidati in tutte le province. ''Chiediamo di essere sostenuti per essere piu' forti, per tenere ferma la barra in questa direzione di marcia verso un sistema europeo, anche se io preferisco il sistema americano'', puntualizza Bonino.

POLO-LEGA: BONINO, BOSSI VUOLE NAZIONALISMO PICCOLE PATRIE

NON C'ENTRA NIENTE CON LA NOSTRA PROPOSTA, NOI SIAMO TRASPARENTI

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 15.09

Roma, 11 apr. Con il federalismo avanzato Umberto Bossi ''non c'entra nulla''. Emma Bonino boccia il piano Polo-Lega per le regionali. E la leader radicale, protagonista di una tribuna elettorale su Raiuno, spiega che cio' che in realta' vuole il leader

del Carroccio e' ''il nazionalismo delle piccole patrie, che non ha nulla a che vedere con il federalismo all'americana. Bossi e' un grande estimatore di Milosevic e la Jugoslavia era una federazione.

Non so -dice con sarcasmo Bonino- se vuole ripetere quel successo anche in Italia''. Viceversa, la leader radicale si augura che ''i cittadini premino questa nostra forza e questa nostra trasparenza.

Noi non facciamo mai niente di nascosto. Diciamo sempre in pubblico quello che vogliamo fare e credo che sia quello che i cittadini ci riconoscono. Chiedo a loro di non desistere''.

 
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