Comunicato della Lista Bonino:
Roma, 12 aprile 2000 - Questa mattina, Emma Bonino e Marco Pannella hanno -dopo aver presentato quattro denunce negli ultimi quattro giorni- denunciato altre tre volte la Rai-tv davanti all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
La prima denuncia è relativa ai 40 minuti di ritardo -fatto assolutamente privo di precedenti- che si sono registrati, ieri sera, nella messa in onda della trasmissione "Porta a porta" (che prevedeva, nel "blocco" iniziale, un'intervista ad Emma Bonino a parziale e tardiva attuazione della delibera dell'Autorità del 6 aprile scorso), prevista per le ore 23.15 ed effettivamente trasmessa solo a partire dalle 23.55, con una scientifica riduzione dell'audience ottenuta frapponendo -al di là del ritardo- ben 16 minuti tra la fine del programma di prima serata e l'avvio della trasmissione di Vespa.
La seconda riguarda la decisione di confermare, per questa sera, sempre a "Porta a porta", il confronto tra Silvio Berlusconi ed Arturo Parisi: per la terza volta, in sostanza, dopo i faccia a faccia tra Berlusconi e Castagnetti e tra Fini e Cossutta, si propone al paese un confronto che esclude la coalizione "Lista Bonino", protraendo e aggravando la violazione di legge sanzionata dall'Authority.
La terza, infine, riguarda le edizioni notturne del TG1 di ieri che, in totale contrasto con tutte le dichiarazioni scritte e orali di Emma Bonino (in buona parte rilasciate proprio nel corso di trasmissioni Rai, dalla tribuna elettorale delle 13.55 di ieri a "Porta a porta", passando per la registrazione della puntata di "Telecamere"), ha affermato che la Bonino avrebbe accettato l'ipotesi di voto disgiunto per le elezioni regionali avanzata ieri dal Presidente del Consiglio D'Alema.
Le tre denunce sono già all'esame dell'Authority, che intanto, nella serata di ieri, ha già annunciato, dopo la delibera del 6 aprile e dopo le altre denunce radicali, di aver aperto un'ulteriore istruttoria nei confronti della Rai.