Roma, 13 aprile 2000

Paolo Pietrosanti, Secondo capolista per il Lazio della Lista Emma Bonino, ha oggi dichiarato:

"Se un signore di Bagnaia deceduto da 25 anni continua a ricevere regolarmente il proprio certificato elettorale, ed altrettanto regolarmente (e con un certo disappunto) i parenti si affannano a comunicarlo invano agli uffici competenti, una ragione dovrà pure esserci: se da un lato può apparire una storia di ordinaria inefficienza non ci sembra lontana l'ipotesi che qualcuno ne richieda il certificato elettorale a sostegno di una possibile sottoscrizione in appoggio alla presentazione di chissà quale lista.

Viste le nostre e tuttora inascoltate denuncie (a proposito, non sarebbe male che un

inchiesta ce ne rendesse conto) anche per non ritrovarci nelle condizioni del Perù

che ha atteso per giorni gli esiti elettorali, che sono giunti palesemente imbrogliati.

Il peso dei brogli pre e post elettorali e' divenuto talmente insopportabile da far perdere ulteriore credibilità ad un paese - questo qui - che ne ha già perso molta, come dimostrano le centinaia di condanne inflitte dalle corti internazionali di giustizia.

E se finalmente il fisco nostrano ritiene o almeno sbandiera da quest'anno come possibile la dichiarazione dei redditi via Internet, rimaniamo in attesa (da ormai qualche lustro) della possibilità che anche ogni consultazione elettorale avvenga tramite la rete non fosse altro che per restituire il sonno dei giusti anche al de cuius del Viterbese."

Per informazioni: 06 68 97 91.