IL RESTO DEL CARLINO 13 APRILE 2000
ANCONA - Ecco in sintesi l'impegno dei candidati presidenti per i giovani marchigiani.
Vito D'Ambrosio (Ds): »Siamo tra i pochi ad avere una legge sulle politiche giovanili. Stiamo lavorando sul rapporto con il mondo del lavoro: formazione professionale e accordi con università e istituti superiori. Finanziamo corsi per formare nuove figure professionali, soprattutto in tre settori: informatica, terziario avanzato e servizi alle persone ed alle imprese. Vogliamo arricchire il capitale umano per vincere la sfida della globalizzazione .
Maurizio Bertucci (Fi): »Occorre una scuola capace di uscire dalla crisi di efficienza, di distacco dalla società e dal mondo del lavoro, incapace di fornire strumenti per convertire in professionalità la buona formazione culturale generica. Occorrono collegamento, flessibilità e pluralità delle forme di insegnamento e di orientamento verso i settori professionali .
Luciana Sbarbati (Pri): »Bisogna investire nella formazione per l'occupazione, puntando sull'informatica e scommettendo sul rapporto con i privati per sfruttare le competenze delle imprese, incluso il mondo dell'artigianato e dei servizi. E spazio allo sport, competitivo e rieducativo, con nuovi centri-servizi .
Marcello Crivellini (Lista Bonino): »L'attuale politica privilegia i già protetti, e tende ad escludere i giovani, con vincoli rigidi e protezioni. Il nostro impegno è per una maggiore liberalizzazione del sistema: più opportunità professionali e meno vincoli. Sul fronte dei diritti e delle libertà, un fatto essenziale per i giovani, combattiamo la mentalità proibizionista del centro destra .
Enrico Buoncompagni (Viva le Marche): »L'iniziativa privilegi zero, ovvero niente pensione ai consiglieri dopo 5 anni, è un segnale per le nuove generazioni. Vogliamo incentivare il mondo delle professioni, favorire le assunzioni e la nascita di studi associati .