RICORDO CHE A MILANO DISTRIBUIVA GIRINI COME 'FETI', E RIDEVA...Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 19.49
Mestre (Ve), 13 apr. ''La Bonino la lascio a D'Alema: il partito dei Ds e' diventato una specie di superpartito radicale di massa, propone lo spinello per tutti. Cosi', sul campo dello spinello, D'Alema e Bonino si troveranno. non faranno fatica a spinellare a vicenda. E mi pare che si trovino anche sul campo del mondialismo, perche' e' molto piu' quello che li unisce da quello che li divide''. Umberto Bossi boccia cosi' in un colpo solo i due avversari politici dell'intesa Polo-Lega, al suo arrivo a Mestre per un comizio contro l'immigrazione.
''Ero un ragazzo -racconta il senatur- quando vidi la Bonino distribuire le rane a Milano, i girini. Diceva: 'sono feti'. E rideva. E' passata una generazione e ora sappiamo che la cultura della morte che trascina Pannella e la Bonino ha lasciato il segno: manca un milione di ragazzi in questo Paese, e la loro politica e'
servita anche a depredare il Nord''. Bossi afferma poi che ''quando diminuiscono i bambini, cala la popolazione, vengono le rivoluzioni. Per me Bonino e' 'nessuno'.
L'unica cosa che mi dispiace e' che il Nord abbia la memoria cosi' corta da non ricordare chi erano Pannella e la Bonino. Loro gridano continuamente 'Milosevic, Milosevic'. Per me e' meglio Milosevic che 'culosevic': e' una cosa che ho detto a Pannella...''.
RADICALI: BOSSI, MEGLIO MILOSEVIC CHE PANNELLA E BONINO
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 19.54
MESTRE (VENEZIA), 13 APR - ''Il partito dei Ds e' diventato una specie di super partito radicale di massa, propone lo spinello per tutti. Sul campo dello spinello si ritroveranno, e cosi' mi pare anche sul campo del mondialismo perche' e' molto
di piu' cio' che li unisce di cio' che li divide''. Lo ha detto oggi a Mestre il leader della Lega Umberto Bossi interpellato dai giornalisti sul nuovo dialogo tra D'Alema e i Radicali.
''Ero ragazzo - ha proseguito - quando vidi la Bonino distribuire le rane e i girini a Milano e dire che erano feti.
E' passata una generazione, e oggi sappiamo che la cultura della morte che trascina Pannella e la Bonino ha lasciato il segno: mancano un milione di ragazzi in questo Paese, e la loro politica e' servita a depredare il nord. Quando diminuiscono i
bambini, diminuisce la popolazione, arriva la rivoluzione, arrivano i grandi casini''.
''La Bonino e' nessuno - ha proseguito Bossi, - mi dispiace solo che il nord abbia la memoria cosi' corta da non ricordare chi erano Pannella e la Bonino''. ''Loro gridano continuamente Milosevic - ha concluso, con implicito riferimento alle accuse
che gli erano state rivolte per la posizione assunta dalla Lega all'epoca della guerra in Serbia - ma e' meglio Milosevic che Culosevic: questa e' una cosa che ho detto a Pannella''.