Ma in particolare, grazie a Billau per una sua precisazione, del tutto da me partecipata: e cioè che gli anarcocapitalisti condividono ideologicamente la stessa avversione verso lo Stato dei marxisti, anzi di Marx, un cui fondamentale assunto era appunto il deperimento e sparizione dello Stato nel momento in cui tutti i mezzi di produzione fossero arrivati nelle mani dei produttori. Per Marx, la rivoluzione proletaria avrebbe mantenuto lo Stato, con la sua dittatura, per il tempo strettamente necessario al passaggio alla fase del comunismo realizzato, che avrebbe visto la sparizione dello Stato. Che poi in Russia la dittatura abbia portato alla leviathanizzazione dello Stato, è altra cosa...E' una visione economicista esattamente uguale (curioso, no?) a quella degli anarcocapitalisti, etc.