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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 16 aprile 2000
Pannella - Corriere della Sera
16 aprile 2000 pag. 2

LA LETTERA / Il leader radicale fornisce la sua ricostruzione dei motivi che hanno portato al fallimento dell'accordo elettorale tra la Lista Bonino e il centrodestra.

Pannella: non abbiamo tentato nessuna stangata contro Berlusconi.

Silvio Berlusconi, mentendo oggi con lo stile dei Margutti, dei Melluso e dei Pandico, gli accusatori di Enzo Tortora (si inventano minuziose ricostruzioni e »dettagli per accreditare panzane tragiche e incredibili), al fine di ingannare gli elettori e l'opinione pubblica, ha accusato Emma Bonino e me di »aver tentato una stangata , fallita la quale avremmo poi fatto fallire anche il tentato accordo con il Polo. Il Corriere della Sera, che allora, alla vigilia della sentenza contro Enzo Tortora, gli sparò contro le accuse dei signori su evocati, ora, alla vigilia del voto del 16 aprile, sceglie di scagliarci contro, con titoli di prima pagina, con un titolo e sommari a piena pagina 5 di venerdì 14 aprile, quali sintesi e affermazioni politicamente più rilevanti, le suddette infamie, ancorché corrispondano ad una piccola parte dell'intervista. Ieri,15 aprile, il Corriere della Sera, con un titolo su tre colonne a pagina 4 chiedeva: »Ma che cosa chiese Pannella al Cavaliere? Non se Pannella chiese; non la v

ersione di Pannella su quei fatti, non chiesta, non ricercata, censurata per quanto riguarda polemiche sull'argomento nei mesi scorsi. Ma riaccredita l'infamia. Quel che si cerca affannosamente di sostenere, insomma, con modalità che fanno letteralmente vergogna, è che non vi siano affatto state, in sovrabbondanza e sotto gli occhi di tutti, macroscopiche cause, scelte, tradimenti alla base dell'espulsione dei radicali dell'area »liberale del Polo; non il passaggio dalla riforma maggioritaria e antipartitocratica alla leadership berlusconiana di 40 partiti proporzionalisti del finanziamento pubblico; non il già intervenuto da mesi, e ignorato anche da Forza Italia, patto d'acciaio con Umberto Bossi e Rocco Buttiglione, sulla base della raccolta eredità almirantiana e fanfaniana in tema di diritti civili; non la scelta antireferendaria; no, nulla di tutto questo. Nemmeno il rifiuto, ultimo e conclusivo, determinante, di riproporre politicamente, per le elezioni regionali del 2000, il contenuto del disegno d

i legge ad articolo unico di revisione costituzionale presentato dal Presidente del Consiglio Berlusconi e dai Ministri Speroni e Urbani in vista delle elezioni regionali del 1995. No. Anche se proprio dalle colonne del Corriere della Sera, con un'intervista rilasciata il 10 gennaio, Emma Bonino aveva invitato il latitante Berlusconi all'accordo sulla base di questa sola proposta! La tesi è invece tutt'altra. Politicamente, quanto ora ricordato e ribadito è, per Berlusconi e per il Corriere della Sera, un dettaglio, una scusa. La vera ragione, invece, sarebbe in una richiesta irripetibile, »irriferibile di Emma a Silvio. Buon Dio, di quale posizione del kamasutra si tratterà mai? O di quale corruzione di magistrati, di quale »stangata di almeno decine di migliaia di miliardi proposta all'onestissimo »uomo più ricco d'Italia su quale mai settore: il digitale, l'accordo con Cuccia, De Benedetti, Romiti, o con quale finanziatore di Kohl? Quel che è certissimo e, per i lettori e gli elettori, va scritto,

secondo la legge, con la stessa evidenza, è che Silvio Berlusconi ha mentito assolutamente su tutto quel che ha detto in quell'intervista, e che il Corriere della Sera ha evidenziato e rilancia. E invece solamente vero che Berlusconi ha evidentemente sperato e tentato di far fuori (in proprio ma con prestanomi) Radio Radicale, che ha incontrato solamente i nostri rinvii alle condizioni scritte su due pagine pubblicitarie del Corriere della Sera (quelle dell'8 novembre scorso) perché, non appena egli cercò anche con me di entrare in argomento, gli dissi subito dinanzi a testimoni: »Tieni presente che con te, da tempo, ora e in futuro, mai accetterò di discutere anche un solo momento di un solo denaro... . Di tutta questa storia occorrerà certo un minuzioso accertamento giudiziario, visto che quello giornalistico non è certo il caso di sperarlo dall'editoria dei due Poli e di Raitv-Mediaset. Vigilerò che l'accertamento sia fatto, comunque ed entro tempi ragionevoli. Ormai so che Silvio Berlusconi è davvero ca

pace di tutto. Capacissimo, certo, anche di quanto in passato gli è stato attribuito o imputato; più certamente di quel che ora sta facendo. Un uomo che per »prendere il potere che in gran parte già ha è capace di tutto, figuratevi di cosa sarebbe mai capace per mantenerlo.

Marco Pannella

Il »Corriere ha pubblicato solo tre interviste elettorali di grande ampiezza: a Massimo D'Alema, Silvio Berlusconi ed Emma Bonino. I leader dei tre schieramenti in campo. Per la precisione Emma Bonino è stata ospitata per prima, in riconoscimento del ruolo di »terzo polo che i radicali erano riusciti a ritagliarsi. In questa come in altre occasioni i radicali e le loro opinioni hanno trovato rispetto e attenzione. Il giorno dopo il »forum con Silvio Berlusconi il »Corriere ha pubblicato la messa a punto di Emma Bonino all'interno non di uno, ma di due articoli. Come è logico, ognuno degli intervistati, Silvio Berlusconi compreso, è responsabile delle proprie affermazioni. Al pari di Marco Pannella per i giudizi e le allusioni personali contenuti nella sua lettera.

 
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