(ANSA) - ROMA, 20 APR - Marco Pannella conferma che si
presentera' dimissionario all' assise straordinaria dei radicali
che inizia oggi e si paragona a un ''vecchio capo partigiano che
scende dai monti per liberare le citta' dall' occupazione
partitocratica''. Partecipando alla trasmissione ''Radioanch'
io'' torna a definire la sconfitta della Lista Bonino alle
ultime regionali ''gravissima, molto netta e anche
preventivata''. ''Nei giorni precedenti al voto - racconta
Pannella - sapevamo di avere il 2,6-2,8% e su questo mi sono
scontrato con i serissimi istituti di sondaggio che ci davano al
5-6%''. ''Anche a D' Alema - aggiunge - dissi di stare attento a
questi numeri''.
Tuttavia Pannella non si sente assolutamente uno sconfitto:
''siamo stati sconfitti - spiega - ma non siamo sconfitti, la
vera sconfitta e' rappresentata dalla prepotenza di chi ci ha
dato per morti tante volte. A loro io dico state attenti che
ancora esistiamo''. Per Pannella infatti la questione e' ancora
quella di lavorare per la rivoluzione liberale del Paese.
''Berlusconi - osserva Pannella - abbandonati i tempi del
partito liberale di massa ci ha espulso da cio' che lui chiama
il fronte liberale per scegliere l' alleanza demenziale con
Bossi. L' uomo che e' diventato piu' ricco d' Italia e, grazie
ai comunisti, anche piu' ricco di voti, ha scelto il ticket
Berlusconi-Bossi al posto di quello Berlusconi-Bonino''. (ANSA).
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20-APR-00 10:38 NNNN