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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 22 aprile 2000
ASSEMBLEA STRAORDINARIA 21-4-2000: AGENZIE DI STAMPA

REFERENDUM: BONINO, PER AVERE QUORUM NON DEMONIZZARE POLO

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 19.38

ROMA, 21 APR - Per raggiungere il quorum ai prossimi referendum non bisogna ''demonizzare il Polo'', anzi sara' necessario ''convincere gli elettori del centrodestra che l'esito positivo dei quesiti conviene anche a loro''. Emma Bonino, alla seconda giornata dell'assemblea straordinaria dei radicali, indica la linea da seguire per il raggiungimento del quorum il prossimo 21 maggio. ''Dovremo dire - ha spiegato

Bonino - che conviene anche al Polo raggiungere regole certe che, rafforzando il maggioritario, aumentano la capacita' di governo. Quindi basta con la demonizzazione che li farebbe arroccare di piu', ma dovremo spiegare loro che nel caso dei referendum sociali, se dovessero passare si troverebbero con la riforma gia' fatta. Invece se si perdono o non si fanno, sara' difficile fare queste riforme''. Bonino e' comunque tornata ad attaccare Berlusconi: ''E' stato chiaro che aveva l' obiettivo del mio annientamento politico, di avere la mia testa e su questo ci si e' messo di buzzo buono, anche grazie al combinato disposto con D'Alema che mi ha fatta sostituire dal professor Monti alla carica di commissario europeo. Certo - ha spiegato - la mia testa l'ha avuta, anche usando passaggi poco eleganti, con espressioni come 'protesi' e 'portavoce': se questi sono i metodi per arrivare al potere - ha commentato amara - non oso immaginare quelli che saranno usati per governare''.

REFERENDUM: BONINO, DIALOGARE CON D'ALEMA E CONVINCERE POLO

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 19.56

ROMA, 21 APR - Dialogare con D'Alema sul referendum elettorale perche' ''anche lui ha capito che nemmeno Sandokan puo' governare con dodici partiti''. Poi ''convincere il Polo che i referendum sociali gli convengono perche' se passassero il

centrodestra si troverebbe il grosso del lavoro gia' fatto''. E' questa la strategia che Emma Bonino, nel suo intervento all'assemblea straordinaria dei radicali, ha lanciato per riuscire a ottenere la vittoria ai referendum del 21 maggio. Una battaglia in primo luogo per il raggiungimento del quorum con l'obiettivo di far fare al paese un grande passo nel senso di una svolta liberale.

L'ex commissaria europea riconosce che questi referendum nascono con ''l'etichetta chiara di una iniziativa dei perdenti''. E, per questo, ne intravede tutti i rischi.

''Certamente passera' il messaggio molto forte che appoggiare il quesito sulla legge elettorale potrebbe rappresentare una rivalsa e potrebbe aiutare il governo, se dovesse nascere, a rimanere in piedi un po' piu' tempo permettendo cosi' al centrosinistra di darsi una pettinata e ripresentarsi meglio l'anno prossimo''. Bonino ha chiaro che questa ''sara' una delle armi che il Polo usera' per far presa sui cittadini''. Tuttavia bisognera', nel ragionamento della Bonino, lavorare per convincere tutti della validita' della via referendaria.

RADICALI: DOPO L'AUTOCRITICA, L'ABBRACCIO A EMMA

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 21.10

ROMA, 21 APR - Se ieri, per Emma Bonino, e' stato il giorno dell'impietosa autocritica, oggi all'ex commissario europeo e' arrivato l'abbraccio con tanto di ''standing ovation' da parte dell'assemblea dei radicali.

''Vi ringrazio - ha esordito rivolgendosi alla platea - per i toni che avete usato, piu' blandi di quelli che ho usato contro me stessa. Ho trovato il vostro affetto nei miei confronti e cio' mi scalda il cuore''. Tuttavia Bonino, in questo suo secondo intervento, torna a chiarire fino in fondo le sue responsabilita' del tracollo elettorale affrontando di petto il tema che ha suscitato piu' critiche dai delegati, cioe' la

trattativa con D'Alema. ''Non ho capito l'impatto che avrebbe avuto quell'intervista - ha confessato con grande franchezza - e vi dico che ero contenta dell'apertura di D'Alema, tenuto conto che dopo le regionali ci sarebbe stato il referendum col

conseguente problema di raggiungere il quorum. Cosi' facendo - ha aggiunto - ho offerto al Polo uno strumento di attacco in piu'. Tuttavia non e' vero che io abbia fatto il calcolo secondo il quale sarebbe stato meglio trovare un nuovo alleato per il

referendum, sacrificando la presenza di qualche consigliere regionale''. Frasi con le quali Emma Bonino ha risposto indirettamente all'attacco duro che su questo tema aveva rivolto la candidata del Lazio, Rita Bernardini, all'indirizzo pero' di

Marco Pannella.

''Ho condiviso - aveva denunciato Bernardini - seppure con qualche preoccupazione, il dialogo con il Polo, avvenuto alla luce del sole. Invece con D'Alema le cose sono andate diversamente: il dialogo c'e' stato con caratteristiche non radicali''. E poi Bernardini rivolto a Pannella: ''Caro Marco hai raggiunto il tuo obiettivo: siamo al

2%''.

Insomma l'intervista di D'Alema ha fatto ancora discutere l'assemblea dei radicali che pero' ormai guardano con speranza e qualche preoccupazione all'appuntamento del referendum. Secondo il leader storico, Sergio Stanzani, sara' proprio l'esito del 21

maggio a stabilire il futuro assetto dei radicali. Ogni decisione organizzativa, sembra quindi rinviata a quella data, per cui l'assemblea che si chiude domani, con ogni probabilita', sara' stata l'occasione per uno scambio di idee, piu' che l'appuntamento per delle svolte concrete.

Prosegue quindi il dialogo con tutti in vista dei referendum: ''Non si puo' discutere - ha ammonito Emma Bonino - se sia giusto o meno confrontarci con chi ci insulta, se no non avremmo parlato con nessuno da trent'anni almeno''. ''Quella delle regionali e' stata una lezione: - ha concluso tra gli applausi - sono stata talvolta inutile ma sono certa che, per quanto e' nelle mie possibilita', posso tornare utile alle prossime

scadenze''.

RADICALI: BONINO, OBIETTIVO QUORUM

Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 21.12

Roma, 21 apr. - Obiettivo quorum per i referendum, questo l'impegno dei radicali in vista delle consultazioni popolari del 21 maggio. Ne ha parlato Emma Bonino all'assemblea straordinaria dei radicali in corso a Roma. Per evitare il fallimento della tornata referendaria i radicali guardano per forza di cose sia al Polo sia al centrosinistra. Nel primo caso c'e' da ricucire un dialogo "per convincere gli elettori del centrodestra che un risultato positivo conviene anche a loro", sia rafforzando gli esecutivi con il maggioritario sia realizzando gia' concretamente gran parte del lavoro per le riforme in campo sociale. Quanto al centrosinistra a proposito del referendum elettorale i radicali ne sostengono ml'autoapplicativita' in direzione di un sistema maggioritario uninominale e non quindi verso un sistema a doppio turno.

REFERENDUM: PANNELLA, A BERLUSCONI CONVERREBBE APPOGGIARLO

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 23.49

ROMA, 21 APR - ''A Silvio Berlusconi converrebbe appoggiare il modello americano che esce dal referendum: riuscirebbe cosi' ad avere la maggioranza assoluta''. E' quanto afferma nel suo intervento il leader radicale Marco Pannella al

termine della seconda giornata dell' assemblea straordinaria del partito.

Secondo Pannella al prossimo ufficio politico di Forza Italia potrebbe arrivare una sorpresa''. ''Potrebbero dire a Martino, scusa ti abbiamo un po' tradito ma per noi il referendum va bene

Berlusconi - ha aggiunto Pannella - sapra' affrontare certamente Bossi meglio di quanto possano affrontare nel centrosinistra i proporzionalisti''. In particolare Pannella ricorda al Cavaliere che se ci fosse il referendum e passasse la legge maggioritaria ''guadagnerebbe 400 deputati''.

GOVERNO: PANNELLA, AMATO FA CONCORRENZA A BERLUSCONI

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 23.52

ROMA, 21 APR - ''Ora Amato, stavolta molto poco sottile, si prestera' al tentativo di fare concorrenza a Berlusconi nel riprendergli i partiti della partitocrazia e del

finanziamento pubblico''. Marco Pannella, nel suo intervento a chiusura della seconda giornata dell' assemblea radicale commenta cosi' l' incarico affidato a Giuliano Amato. ''Lo stesso Berlusconi e' stato il miglior allievo di D' Alema, da lui ha imparato il suo trasformismo e lo sta ripagando della stessa moneta: prima D' Alema gli ha sfilato Dini, Bossi e Buttiglione; oggi Berlusconi sta facendo lo stesso diventando il leader di 40 partiti, e garantendo la sopravvivenza dei comunisti e dei cespugli''.

 
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