Dichiarazione di Giuseppe Micheletta, del Comitato promotore:
Roma, 27 aprile 2000
I risultati del sondaggio Datamedia commissionato da "Parlamento in" sui tre referendum giustizia, secondo cui l'84.4% degli italiani ritiene urgente riformare la giustizia e la stragrande maggioranza si dice favorevole ai tre i quesiti sulla giustizia promossi dai radicali, dimostrano una volta di più, ammesso che ve ne fosse bisogno, la bontà e l'opportunità dell'iniziativa referendaria. Dimostrano, inoltre, che quella minoranza di magistrati organizzati e politicizzati che occupano l'Associazione nazionale magistrati ed egemonizzano l'intera magistratura, facendola apparire compattamente contraria a questi referendum, è già sconfessata dagli italiani. Ma dimostrano, soprattutto, la popolarità di un'iniziativa che proprio colui che si dice paladino di una giustizia giusta, Silvio Berlusconi, ignora e, anzi, contribuisce a clandestinizzare.
Ci auguriamo che nelle prossime ore Silvio Berlusconi, il Polo, e chi, anche nel centrosinistra, si dice garantista, scelgano con forza di appoggiare i referendum ed invitino i cittadini a manifestare finalmente, con il voto del 21 maggio, queste loro chiare propensioni.