Andrea Maori, esponente radicale di Perugia e consigliere Verde della Prima Circoscrizione di Perugia ha presentato due proposte di delibere riguardante i registi delle unioni civili o affettive da istituire sia in Circoscrizione che presso il Comune di Perugia.
In questo modo si vuole contribuire a quel movimento che si sta allargando presso molti comuni italiani che richiede il riconoscimento legale, accanto alla famiglia tradizionale, di nuove forme di convivenza attualmente discriminate soprattutto su base sessuale.
Vale la pena ricordare che il trattato di Amsterdam all'art. 13, diverse sentenze del Consiglio d'Europa per i diritti umani e diverse risoluzioni del Parlamento Europeo - l'ultima del 16 marzo scorso - hanno invitato gli Stati membri che non vi abbiano già provveduto ad adeguare le proprie legislazioni per introdurre la convivenza registrata tra persone dello stesso sesso riconoscendo loro gli stessi diritti e doveri previsti dalla convivenza registrata tra uomini e donne.
In Italia, presso il Parlamento, sono depositate, ma ferme, numerose proposte di legge che vanno nel senso di questo riconoscimento.
Le due proposte che abbiamo depositato se accolte otterranno questi risultati:
Verrà istituito un registro presso la sede della Circoscrizione dove coppie domiciliate nel territorio possono registrarsi dopo un anno di convivenza.
La seconda proposta di delibera è un invito formale al Comune di Perugia ad istituire un registro delle unioni civili o affettive.
E' importante sottolineare - come ampiamente ribadito nelle nostre proposte di delibera - che tali registri non hanno alcuna efficacia giuridica ma puramente simbolica.
Si tratta di un atto politico di stimolo al legislatore perché regolamenti i nuovi modelli familiari di una società che sta cambiando.
Infatti, sempre di più emerge una richiesta di riconoscimento sociale, di identità di aspirazione alla parità e affermazione di valori per nuove modalità di convivenza .
In questo senso ci pare molto interessante che, come negli anni '60 sull'obiezione di coscienza, anche questa battaglia di civiltà veda in prima linea gli enti locali ed in particolare i comuni cioè degli enti più vicini ai cittadini.
Dal 1993 ad oggi sono alcune decine i comuni e le provincie che hanno aderito a questa campagna.
Se la I Circoscrizione approverà queste proposte, costituirà il primo caso in Italia di un organismo di base a dotarsi di tale strumento.
Quello che segue è un elenco sommario di comuni e di provincie che hanno approvato l'istituzione di tali registri: Empoli, Cogoleto, Pisa, Firenze, Voghera, Arezzo, Scandicci, Fano, Ferrara, Gallarate, San Canzian d'Isonzo, Bologna, Livorno, Prato, Cascina, Calcinaia, San Miniato, Vaiano Cremasco, Modena, Reggio Emilia, La Spezia, Siena, Monfalcone, Tarquinia, ed Inzago.
Andrea Maori
Capogruppo Verde
I Circoscrizione di Perugia
Per ulteriori informazioni: 0339.3455415
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