COMUNICATO STAMPA
Roma 5 maggio 2000 - "Vorrei ricordare che l'anno scorso il quorum sul referendum elettorale non si è raggiunto per circa 200.000 voti, pari allo 0,4 per cento degli aventi diritto. La mancata adozione del decreto per la revisione delle liste elettorali" ha dichiarato il Senatore "a cui ora si aggiunge anche la mancata consegna dei certificati elettorali agli elettori, rischiano di creare di nuovo, dolosamente, le condizioni per far mancare il quorum anche sui referendum del 21 maggio".
Per questo, il Senatore Pietro Milio ha presentato oggi un'interrogazione urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell'Interno. Molti cittadini hanno infatti fatto pervenire al centralino del Partito radicale la segnalazione del mancato recapito dei certificati elettorali per poter esercitare il diritto di voto al referendum del 21maggio 2000. Il Senatore Milio ha fatto presente che la consegna dei suddetti certificati doveva essere completata, per legge, venti giorni prima della data del voto e cioè entro il primo maggio.
Poichè l'articolo 75 della Costituzione stabilisce che »hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati e che »la proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi e poichè il certificato di iscrizione nelle liste elettorali è titolo essenziale perchè l'elettore possa esercitare il proprio diritto di voto, il Senatore ha chiesto di sapere quanti sono i certificati non ancora consegnati per la votazione referendaria del 21 maggio 2000. Ha chiesto inoltre se i Ministri interrogati non ritengano indispensabile, dopo venti anni di tentativi, accelerare l'iter per l'introduzione nel nostro ordinamento del voto elettronico anche per facilitare l'espletamento del diritto di voto degli italiani residenti all'estero.