Da un lancio del'agenzia Agi delle ore 12.30Roma, 6 mag. - "Mi chiedo e chiedo come sia possibile che lo stesso Presidente della Repubblica lasci dire al Presidente del Consiglio che non ci sono precedenti per un atto che ripristinerebbe correttezza delle regole e legalita'. Amato sta scrivendo una delle sue pagine certo meno brillanti. La situazione dell'illegalita' del Paese e' tale che i membri della Corte Costituzionale sarebbero possibili di ergastolo per reati di tipo politico. Almeno il ministro Agazio Loiero ha avuto la
spudoratezza di dire quello che tutti, proprio tutti, hanno gia' deciso. Da parte nostra, stiamo lottando per accelerare i tempi, allestendo un "dossier Italia" che dimostrera' la peste che il
nostro paese rappresenta per l'Europa". E' quanto Marco Pannella a Radio Radicale. "E' evidente - aggiunge - che se si riconduce la situazione alla legalita' 40 botteghe verranno chiuse. Oggi il nostro problema e' quello di combattere quelli che vogliono convincere il popolo al suicidio. A questo punto l'esito del 21 maggio e' piu' importante dell'esito dei referendum su divorzio e aborto".
REFERENDUM: PANNELLA, 'LA TETRA BUGIA DI FI'
Da un lancio del'agenzia Agi delle ore 13.50
Roma, 6 mag. - "Da un anno e mezzo la classe dirigente di Forza Italia sente la stessa tetra bugia e cioe' che il Consiglio nazionale 'decidera''. Sono loro che con un comportamento da servi inducono Silvio Berlusconi ad agire da padrone, ad assumere comportamenti illiberali, incivili. Io non
sono spaventato da Berlusconi, sono spaventato da questo ceto politico". E' quanto afferma Marco Pannella a Radio Radicale.
"Quando raccogliemmo le firme - aggiunge Pannella - sono stati proprio i consiglieri di Fi e di An a
darci concretamente una mano. Come fa ora Berlusconi a invocare l'astensione? Me lo chiedo anche in riferimento a quel referendum che rappresentano una speranza per i tantissimi
magistrati italiani che sono le prime vittime del partito dei giudici, che e' infame".
"Ho sempre pensato - afferma - che votare sia una facolta' e non un obbligo. Fummo proprio noi, nell'83, a invitare al boicottaggio democratico. Ma oggi le circostanze sono del tutto
diverse. Ci hanno tolto persino la liberta' di non andare a votare. Se uno va al mare, legittimamente, si trova immediatamente iscritto al partito dei Bossi, Bertinotti, Cossutta e Rauti, oppure degli epigoni della Democrazia Cristiana. Agli elettori oggi io chiedo di far suonare sette SI su sette quesiti, quesiti tra l'altro entusiasticamente voluti dal 90% della base di Fi, Ccd, An. Portare a votare il popolo significa dargli forza, non portarlo a votare significa sottrargli forza".
REFERENDUM: PANNELLA, COFFERATI PRODUCE PRIVILEGI
Da un lancio dell'agenzia Agi delle ore 13.59
Roma, 6 mag. - "I sindacati con le loro politiche conservatrici hanno creato la disoccupazione fissa dei giovani e delle donne, e le pensioni di fame fisse per migliaia di anziani. Con il suo atteggiamento, Cofferati non produce altro che privilegi e la peggiore mentalita' padronale. Io vi chiedo di far suonare sette SI sui sette quesiti referendari. particolarmente sul grande referendum libertario che ha come scopo il miglioramento della qualita' della vita delle persone,
e che vuole abolire la disoccupazione fissa per milioni di italiani: quello sull'articolo 13 dello Statuto dei Lavoratori"."Vi chiedo di andare a votare e non credo che stia salendo la
voglia di astensione. Quando un paese e' nauseato cresce la voglia di votare e non quella di starsene a casa". E' quanto afferma Marco Pannella a Radio Radicale.