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Conferenza Rivoluzione liberale
Aduc Associazione - 8 maggio 2000
PETIZIONE IN INTERNET PER L'ABOLIZIONE DEL SERVIZIO DI LEVA OBBLIGATORIO E CONTRO L'OBBLIGO DI SERVIZIO CIVILE.

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

COMINCIA LA CAMPAGNA DELL'ADUC SUI TAVOLINI VIRTUALI DELLA RETE

Firenze, 8 maggio 2000. Prende il via oggi la campagna dell'Aduc per l'abolizione del servizio di leva militare obbligatorio e contro l'obbligo del servizio civile. I tavolini virtuali su cui si raccolgono le firme sono nel sito Internet dell'associazione http://www.aduc.it in una speciale sezione "PETIZIONI", con tutte le informazioni e i link del caso: la situazione negli altri Paesi europei, i progetti di legge depositati e la situazione del loro iter parlamentare, le news sull'argomento -aggiornate ogni 14 giorni- con l'archivio delle precedenti.

La petizione e' indirizzata al Presidente della Camera dei Deputati. Segue il testo.

Gentile Presidente

la Camera sta affrontando la revisione delle leggi sul servizio militare, improntate sull'abolizione della coscrizione obbligatoria e il miglioramento della professionalita' dell'esercito.

I lavori sono -a nostro avviso- troppo lenti: la domanda di non obbligatorieta', tra i giovani e nel Paese, sta sempre piu' montando, e ogni giorno di ritardo contribuisce ad alimentare la sfiducia per istituzioni che non riescono ad essere al passo coi tempi e le sue mutate esigenze.

Ne e' testimonianza il fatto che le domande per l'attuale servizio civile sostitutivo, sono oltre 100.000 all'anno; non crediamo solo per un'impennata della coscienza pacifica e non militarista dei giovani italiani, ma per una piu' diffusa percezione dell'inutilita' civica, economica e professionale (nell'anno che per molti e' quello del passaggio dagli studi al lavoro) ad un servizio sempre meno funzionale al dettame costituzionale che chiama a difendere la patria: quest'ultima -come dimostrano tutte le vicende interne ed esterne in cui le nostre Forze Armate sono coinvolte- si difende con ben altri mezzi che non un esercito di coscritti.

Signor Presidente, si sta provando di far rientrare dalla finesta cio' che viene fatto uscire dalla porta: il progetto di legge Delbono (Camera 6815), in presenza di un esercito di soli professionisti, prevede l'istituzione di un servizio civile obbligatorio: ad un esercito di militari obbligati si intende sostituire un esercito di civili obbligati, che dovrebbero prestare il servizio in quell'ambito che -ironia delle parole- viene individuato come "volontariato".

La perplessita' sull'esercito dei militari coscritti (che il legislatore mostra di condividere, visto il progetto di legge in discussione) vale anche in questo caso: ci sembra solo la reiterazione dell'annullamento della liberta' di scelta dei giovani, a vantaggio di un limitato interesse privato di quel "volontariato" che sta facendo pressione per garantirsi -a spese della collettivita'- forza lavoro a costo zero.

Per questo, signor Presidente, LE CHIEDIAMO

- di fare tutto cio' che e' in suo potere perche' la legge in discussione per l'abolizione della coscrizione obbligatoria a vantaggio dell'esercito professionale veda la luce il piu' presto possibile;

- di impedire, con l'autorita' e le funzioni che la sua carica le consentono, che la Camera, il giorno dopo l'approvazione di questa legge, ne approvi un'altra (come l'attuale Delbono 6815) che ristabilisca -dal punto di vista della liberta' di scelta dei giovani- obblighi civici simili a quelli precedenti.

 
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