ROMA, 9 MAG - ''Le voci o i boatos che continuano ad ipotizzare spostamenti di data per la tenuta dei referendum sarebbero in qualsiasi altro Paese semplicemente inimmaginabili o da attribuire a folli o minus habentes''. Marco Pannella ed Emma Bonino contestano ogni ipotesi di slittamento di voto per i referendum e avvertono che questa volta i radicali non si limiteranno ''a rispondere come 'fantasmi'''.

''Gia' nel 1997 - dichiarano Pannella e Bonino - la soluzione politica per la partitocrazia e per i fuorilegge che occupano i massimi palazzi del regime fu quella di fissare i referendum per

la meta' di giugno, quando cioe' lo scaglionamento delle vacanze, in molti casi del tutto legale e anche obbligatorio, non permette ad ameno due-tre milioni di cittadini di partecipare alle tornate referendarie''. ''Ci auguriamo - concludono - che si tratti semplicemente di disinformazione e di voci irresponsabili. Questa volta non ci limiteremmo certo a rispondere come ''fantasmi''...''.