ROMA, 9 MAG - Piccolo alterco a Piazza Colonna tra Emma Bonino e il capogruppo dell' Udeur a Palazzo Madama, Roberto Napoli. Il senatore del Campanile, dopo aver annunciato

all' uscita di Palazzo Chigi di aver chiesto lo slittamento del voto referendario, e' andato al banchetto dei Radicali per salutare Emma Bonino. Questa gli ha risposto a mezza bocca, ma

poi, quando Napoli ha tentato di spiegarle i motivi della loro richiesta, si e' alzata gridando: ''Basta, fatela finita, siete davvero senza pudore''.

La leader radicale continua dunque la sua protesta. Pallida, emaciata, senza piu' alcuna ombra di trucco, siede al banchetto allestito davanti alla Presidenza del Consiglio e avverte: ''Io da qui non mi muovo''.

''Ho appena finito di parlare con dei vostri colleghi dell 'Wall Steet Journal' e del 'Le Figaro' - dichiara ai giornalisti - sono rimasti esterrefatti. Non riescono a capire. Parlano di farsa e di pazzia collettiva. Mi piacerebbe vedere la faccia di Giuliano Amato quando dovra' andare all' estero. Come fara' a spiegare in Europa quello che sta avvenendo in Italia?''.

''A parte tutto quello che accadra' in Senato - conclude Bonino - io continuo a pensare che la responsabilita' di fare o meno questo provvedimento per ripulire le liste elettorali sia

tutta del Governo...''.

REFERENDUM: BONINO, "SLITTAMENTO AL 21 GIUGNO? INDECENTE"

DA UN LANCIO DELL'AGENZIA AGI DELLE ORE 10.46

Roma, 9 mag. -"Nessuno e' nato ieri. Tutti sanno che spostare il referendum al 21 giugno vuol dire o che si votera' sulle spiagge o che il quorum non ci sara'". Cosi' Emma Bonino, dal suo gazebo davanti a Palazzo Chigi - dove si trova permanentemente da quattro giorni e quattro notti per

sollecitare un decreto 'pulisci-liste' al governo - commenta la proposta di Roberto Napoli (Udeur) per uno slittamento della data del referendum.

"Dopo i morti e i fantasmi - aggiunge la Bonino - siamo ai vacanzieri. Una proposta del genere non merita commenti. Stiamo raggiungendo un livello di indecenza e indecoro mai visti per

rendere difficile il quorum (poiche' tutti sanno che passerebbe il Si') e l'unica speranza, per quelli che devono sopravvivere, e' appunto renderlo difficile".