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Conferenza Rivoluzione liberale
Poretti Donatella - 12 maggio 2000
GIORNALISTI:SERVENTI LONGHI,TEMO INFORMAZIONE SENZA QUALITA'

(ANSA) - PADOVA, 12 MAG - ''E' giusto che i cittadini

chiedano un'informazione fatta bene. E sono preoccupato che con

i new media si faccia informazione senza qualita', perche' priva

della mediazione tra fonte e utente garantita dai professionisti

dell'informazione'''. Ha sintetizzato cosi', il segretario

nazionale della Fnsi Paolo Serventi Longhi, una delle questioni

centrali della vertenza dei giornalisti con gli editori per il

contratto nazionale di categoria. Occasione e' stata un incontro

pubblico organizzato oggi a Padova dal Sindacato veneto, nell'

ambito della mobilitazione nazionale indetta dalla Fnsi e di una

due giorni di iniziative che vede anche, sempre oggi a Padova,

l'arrivo del 'bus dell'informazione' in Prato della Valle, e

domani a Venezia una manifestazione con un barcone in Canal

Grande. ''In Italia - ha detto ancora Serventi Longhi - vi sono

gia' 300-500 persone, tra giornalisti e collaboratori, che fanno

informazione in rete, ma quasi tutti i siti e portali non sono

registrati ne' hanno responsabili. C'e' inoltre il rifiuto di

contrattualizzare come giornalisti chi vi lavora. Il sindacato

pone al centro della sua azione la modernizzazione, ma chiede un

contratto che stabilisca delle regole e che la flessibilita' sia

regolata e contrattata''. Accusando la Fieg di essere fra i

settori meno avanzati dell'imprenditoria del paese, ha poi

denunciato il 'black out' sui giornali, imposto dagli editori,

sulle ragioni dei recenti scioperi dei giornalisti. (SEGUE).

GIORNALISTI:SERVENTI LONGHI,TEMO INFORMAZIONE SENZA QUALITA' (2)

(ANSA) - PADOVA, 12 MAG - ''Noi abbiamo fatto una scelta di

fondo - ha detto ancora Serventi Longhi - quella di stare con la

gente e di fare un' informazione che ne rispetti i diritti e gli

interessi generali''. Il segretario veneto del sindacato, Enrico

Ferri, ha sottolineato da parte sua come la battaglia de

giornalisti per garantire al destinatario, con regole chiare

anche sul lavoro autonomo e on line, un ''marchio di qualita'

dell' informazione'' abbia a che fare con ''le regole generali

di una democrazia matura''. Gli editori invece, ha aggiunto,

''parlano di flessibilita', ma in realta' puntano ad avere mano

libera su tutto'', e intanto il cittadino-utente, di fronte al

moltiplicarsi dei mezzi e canali di informazione, ''non e' in

grado di distinguere il falso dal vero''. Pessimistico il quadro

prefigurato da Fabrizio Tonello, docente dell'universita' di

Padova, che ha fra l'altro fornito alcuni dati relativi al fatto

che ormai l'informazione televisiva dei tg serali si riduce per

meta' a notizie 'soft' di costume e spettacolo. ''Nei prossimi

anni - ha detto Tonello - il sindacato si trovera' di fronte ad

un settore con il 90% dei lavoratori inquadrati da contratti che

non avranno nulla a che fare con giornalistico''. Al dibattito,

patrocinato dal Comune di Padova e cui ha partecipato anche un

esponente della Provincia, sono intervenuti fra gli altri l'on.

Piero Ruzzante,la consigliera regionale Margherita Miotto, Marco

Masi della Cgil e il presidente Inpgi Gabriele Cescutti.(ANSA).

 
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