In profondo sono un non-votante anche quando voto. Alla sovranità popolare credo quanto alla genialità militare di uno Hitler e di uno Stalin. Tuttavia, la prossima domenica, intendo essere un non-votante che vota. Di fatto non-votante perché lontano dal luogo dell'iscrizione, ma col che vota - che vota sì in blocco, allegramente, per quei pochi refer maltrattati e imbrattati di graffiti osceni. Sono riuscito, fra tante spiegazioni, a capirne pochissimo. Forse per distrazione abituale alle prediche. La bravura, talvolta, consiste nel farsi un'opinione senza aver capito. Mi convince questo: il peggio è fittamente schierato per l'astensione e il voto contrario. Là c'è un brulicare di facce veramente allarmanti. Non ho scelta: tra quei fari abbaglianti di turpitudini trasversali e i deboli lumini votivi sparsi per il muraglione del pianto dei referendari affermativi metto il mio modico obolo tra i lumini. La speranza che la spadina di latta dei nostri voterelli arrivi a perforare la porta blindata di un simile
blocco d'incapacità, di perversioni della mente, di scemenza e di connivenze criminali per eufemismo chiamato ancora, in momenti di ebbrezza logica, classe politica, partiti, movimenti, tutti col loro bravo WWW Punto appiccicato come coda preistorica, è tanto scarsa che ha più l'aria di una larva onirica che di una spes aureolata di raziocinio. Tuttavia, perché tenerla nel fodero, la misera spadina che ci è consentito di usare? Dietro la porta blindata c'è chi addirittura ci fa l'onore di temerla: dunque, vale la pena di mostrargliela, più minacciosa, più truccata da mina anticarro che si può. Li voto tutti, per incredulità e disperazione. Per insofferenza civile ormai esasperata. Chissà, forse qualcuna di quelle facce brutte e stolide non ricomparirà. Francamente, maggioritario è per me una specie di »universo in espansione degli astrofisici. Ma dal momento che non è voluto da quelle facce che non voglio, dev'essere sicuramente un biscottino biologico! Mi precipito a votarti, mi prosterno alla tua pantofol
a, Maggioritario! Anche Dante lo farebbe, questo sconosciuto, famoso per una strada milanese e una piazza a Nizza Monferrato: sentirebbe odor di Veltro, gli farebbe brillar gli occhi di esiliato nelle cinesi periferie fiorentine.