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Partito Radicale Segreteria - 15 maggio 2000
REFERENDUM/FINANZIAMENTO PUBBLICO. CAPEZZONE IN TV CON "750" MILIARDI SCRITTO IN FRONTE PER DENUNCIARE IL FURTO DEI RIMBORSI ELETTORALI DEI PARTITI

Comunicato del Comitato promotore dei sette referendum radicali:

Roma, 15 maggio 2000 - "Ci diranno ancora una volta che siamo dei 'buffoni'. Ma anche nelle tragedie shakesperiane è proprio al 'buffone' che tocca il compito di raccontare le verità più scomode. E' in corso, da parte dei partiti e a danno dei cittadini, un furto di 750 miliardi di lire. Giudicate se siamo pazzi noi o se invece sono ladri tutti gli altri". Queste sono state le prime parole pronunciate da Daniele Capezzone, responsabile informazione della Lista Bonino ed esponente del Comitato promotore dei sette referendum radicali, nel corso della Tribuna referendaria alla quale ha preso parte oggi alle 14.00 su Rai1, e alla quale si è presentato con in fronte, scritta in nero, la cifra "750", cioè la somma dei rimborsi elettorali che i partiti percepiranno complessivamente tra le europee del '99, le regionali del 2000 e le prossime elezioni politiche, e che sarà possibile abolire con uno dei referendum del 21 maggio prossimo.

"Il 18 aprile del 1993 -ha proseguito Capezzone- oltre il 90% degli elettori aveva deciso di spazzare via il finanziamento pubblico, e invece, nel più totale disprezzo della volontà popolare, il Parlamento ha pensato bene di reintrodurlo, nel gennaio del 1997, attraverso il meccanismo del "quattro per mille", grazie al quale i partiti hanno incassato 160 miliardi nel 1997 e 110 miliardi nel 1998.

Ma ai partiti non è bastato: e nel 1999, tutti insieme (a seguito di una serie di riunioni dei tesorieri di tutti i partiti, coordinate dal tesoriere della Lega Balocchi), hanno approvato una nuova legge, che ha abrogato la normativa sul "quattro per mille", ma che, in compenso, ha indiscriminatamente aumentato l'importo dei rimborsi elettorali. Prima, infatti, i partiti incassavano, come rimborso, 800 lire per abitante in occasione delle elezioni europee, 1200 lire per abitante in occasione delle elezioni regionali e 1600 lire per abitante in occasione delle elezioni politiche. Con la nuova legge, invece, i rimborsi sono stati elevati alla soglia delle 4000 lire per elettore in occasione di qualunque tipo di consultazione.

In pratica, alle europee del '99 i partiti hanno incassato 170 miliardi di lire; alle regionali del 16 aprile scorso, altri 180 miliardi; mentre l'anno prossimo, in occasione delle elezioni politiche, ne riceveranno ancora 200 per la Camera e altri 200 per il Senato: complessivamente, in meno di tre anni, si giunge ad un totale di 750 miliardi di lire".

"E' dunque in gioco una partita da 750 miliardi -ha concluso Capezzone, al termine di un duro scontro con il sen. Cesare Marini, dello SDI- I partiti hanno dunque 750 miliardi di buone ragioni per sperare che i cittadini se ne stiano a casa e li lascino continuare a rubare indisturbati; i cittadini hanno invece 750 miliardi di buone ragioni per andare a votare, votare sì, mandare a casa i partiti e togliergli questo bottino".

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