da http://www.mediasetonline.com/news/top_news/schede/scheda_000517124601.shtmlTutto il mondo ce l'invidia, ma Sofia Scicolone, meglio conosciuta come Sophia Loren, è stata ugualmente depennata dalle liste elettorali del Comune di Pozzuoli (Napoli), sua città natale, vivendo all'estero da oltre 30 anni. Il suo nome è stato cancellato in applicazione delle norme previste dal recente decreto "pulisci liste".
"Si è trattato - hanno spiegato al Comune di Pozzuoli - di un intervento di ufficio dell'anagrafe elettorale che ha provveduto a depennare dalle liste 290 dei 1500 cittadini residenti all'estero e che, secondo la normativa vigente, non hanno mai provveduto a comunicare l'indirizzo al quale inviare le schede elettorali". L'attrice è di fatto la prima vittima illustre del nuovo decreto.
In effetti, sottolineano ancora all'ufficio anagrafe della città flegrea, la cancellazione sarebbe dovuta avvenire da tempo perché prevista già dalla legge del 1979 che stabiliva, appunto, la comunicazione dell'indirizzo da parte dei cittadini residenti all'estero. "Trattandosi di un personaggio così famoso - è stato sottolineato - si è sempre temporeggiato, ma adesso la cancellazione è imposta dal nuovo decreto".
Sophia Loren aveva preso la cittadinanza francese nel 1966 per poter sposare Carlo Ponti (che fu accusato di bigamia dopo le nozze messicane) e successivamente si era trasferita a Ginevra vivendo, nello stesso tempo, insieme alla famiglia anche negli Stati Uniti, nei pressi di Los Angeles. L'attrice aveva lasciato la sua città quando aveva appena quindici anni, diretta a Roma al seguito della madre, Romilda, fermamente decisa a farla diventare una diva. Poi il successo col "boom" del cinema italiano del dopoguerra, la fama e, soprattutto, l'oscar con la mirabile interpretazione de "La ciociara".
Sophia aveva avuto anche delle traversie con lo Stato italiano, che le aveva anche sequestrato delle opere d'arte per questioni fiscali, e nell'82 aveva trascorso 17 giorni nelle carceri di Caserta per infrazioni valutarie dovute, come motivò, alle distrazioni del commercialista. Nel 1985 fece ritorno per l'ultima volta a Pozzuoli e nel 1997 fu nominata cavaliere della Repubblica dal Presidente Scalfaro.