Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 05 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Andrea - 18 maggio 2000
DA IL MESSAGGERO - UMBRIA Mercoledì 17 Maggio 2000

"Burocrazia in tilt:i problemi dei Comuni umbri per applicare il decreto del Governo, dalla tecnologia alla lentezza dei Consolati Sono 2.500 gli irreperibili, ma quanto è difficile pulire le liste"

di ELENA PASQUINI PERUGIA - Due giorni a recuperare cartoline, rintracciare indirizzi e fare i conti degli elettori spariti nel nulla. Con i tempi ridotti all'osso, ore di straordinario e documenti sepolti da anni, gli uffici di tutti i comuni hanno messo in pratica il decreto pulisci liste. Sono stati eliminate dagli elenchi dei votanti, a Perugia, 1.537 persone senza indirizzo, 30 con più 100 anni, 761 casi con cartoline tornate indietro più di due volte e un irreperibile. A Terni sono 2 i centenari, 223 i senza indirizzo e 161 le cartoline tornate indietro. Tutti sono residenti all'estero. Non sono mancate le polemiche degli addetti ai lavori: »C'è stato dato troppo poco tempo, la procedura è lunga e rischia di dover essere ripetuta se i cancellati si presentano a votare. I problemi dipendono, soprattutto, dai consolati e da come vengono aggiornati gli elenchi negli altri paesi. A volte, ci vogliono anni perché un atto di morte arrivi in Italia . Il provvedimento ha riguardato solo gli iscritti dell'Ai

re, ossia l'anagrafe di chi vive oltre confine. Un esercito di votanti, oltre ventimila: gli unici a rientrare, e non sempre, sono quelli che abitano nell'Unione europea. Gli altri sono elettori solo sulla carta. Un numero che pesa sui bilanci di qualunque consultazione. Basta pensare che a Ficulle sono 1.412, oltre 2.000 a Perugia, 2.190 a Terni, 1.100 solo ad Assisi, 2.400 a Gubbio, 1.625 a Gualdo Tadino. In provincia di Perugia superano i 16.000 e 5.000 nel ternano. Gli irreperibili, sebbene migliaia, sono solo una fettina. Circa 200 quelli cancellati a Terni, 400 a Gubbio, tra le 200-300 persone a Spoleto.

Negli uffici elettorali dell'Umbria la revisione degli elenchi è stata ultimata, i dati sono arrivati in Prefettura, ma non sono mancati i dubbi degli operatori: »E' uno strano provvedimento - spiega Patrizia Vantaggi, responsabile dell'Ufficio elettorale di Bastia Umbra -. Da una parte, abbiamo dovuto cancellare le persone presumibilmente irreperebili: capita, però, che chi vive nei paesi dell'Unione Europea ritorni a votare e allora, bisognerà riscriverli. Dall'altra, ci sono gli elettori che risiedono in America Latina, per esempio, che ricevono le cartoline, ma non voteranno mai. E' un lavoro lungo: prima i verbali passano la Commissione elettorale del Comune, poi a quella circondariale perugina. Se l'irreperebile si presenta si deve ripetere il procedimento da capo per l'iscrizione . »Un tour de force - spiegano a Bevagna - i verbali dovevano essere pronti per venerdì. Per poi passare alle Commissioni e, quindi, in Prefettura . A scatenare le proteste sono, soprattutto, i rapporti con i consolati: »Abb

iamo casi in cui non pervengono mai gli atti di morte - aggiunge Maria Elena Morotti, dell'Ufficio elettorale di Costacciaro -. Allora sollecitiamo i parenti, ma questo è possibile solo in un comune piccolo. Poi, c'è il problema delle poste straniere che, spesso, non recapitano le cartoline . Anche la tecnologia non ha contribuito a velocizzare le operazioni di revisione: »I programmi informatici non prevedono questo tipo di procedura spiega Maurizio Luciani, responsabile dell'Ufficio elettorale di Spoleto. Va detto anche che Andrea Maori, radicale storico perugino, segnala che bisognerebbe indagare sui comuni più piccoli: la tentazione di tenere alta la lista degli elettori per avere anche magari qualche finanzamento in più è forte. E arrivano critiche anche ai Consolati all'estero, non sempre rapidi nel comunicare le variazioni delle liste elettorali. Difficoltà dunque, mentre per le liste dei residenti in Italia, quasi tutti i comuni aggiornano, periodicamente, gli elenchi. Insomma: anche per cancella

re gente irreperibile dalle liste elettorali il problema è serio. E non sarà facile applicare nella maniera più corretta il decreto legge che è stato voluto dal Governo. E il maggiore problema interpretativo finora incontrato è stato quello sul "blocco delle liste".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail