ULTIMO GIORNO DI CAMPAGNA REFERENDARIA: TAVOLO RADICALE NO-STOP IN VIA ROMA ANG. PIAZZA CASTELLO CON TORTA FINALE "SETTE SI AI SETTE REFERENDUM".
DISTRIBUITO AI CITTADINI IL TESTO DELLA LEGGE CHE CONSENTE A SINDACATI, PARTITI, PARROCCHIE E COOPERATIVE DI NON APPLICARE IL REINTEGRO PER I RISPETTIVI DIPENDENTI LICENZIATI.
Domani, venerdì 19 maggio, la Lista Bonino terrà un tavolo no-stop (dalle ore 10 alle ore 24) a Torino, in via Roma angolo Piazza Castello. Oltre ai soliti volantini, sarà distribuito ai cittadini il testo della legge 108 del 1990 (allegato), che esonera sindacati, partiti, parrocchie e cooperative dall'applicazione dell'obbligo di reintegro del lavoratore licenziato senza giusta causa. Nel pomeriggio ai passanti sarà distribuita pure un'enorme torta: "Sette si ai sette referendum".
Bruno Mellano (consigliere regionale radicale) e Giulio Manfredi (esponente del Comitato Promotore Referendum) hanno dichiarato:
"La torta che si stanno per spartire i partiti è molto più grossa e sostanziosa della nostra: 750 miliardi in tre anni (170 miliardi per le elezioni europee del '99, 180 per le regionali passate, 400 miliardi per le politiche del 2001); i 44 partiti hanno reintrodotto il finanziamento pubblico, "rinforzato" e camuffato sotto la voce "rimborsi elettorali"; non è un caso che questo sia l'unico referendum di cui non parlano.
A loro volta Cofferati, D'Antoni e Larizza non hanno nessun interesse a parlare della legge del 1990 che li esonera dal reintegrare i dipendenti del sindacato licenziati senza giusta causa; la "barbarie" di cui accusano noi radicali loro la attuano già da dieci anni. Che credibilità può avere un sindacato che tenta di conservare il suo potere con la menzogna, la censura e l'ipocrisia, senza cercare minimamente di identificarsi con i milioni di lavoratori in nero e con i milioni di giovani disoccupati?".
Torino, 18 maggio 2000