Roma, 21 maggio 2000
Dichiarazione di Marco Cappato, eurodeputato, coordinatore radicale:
"E' ormai chiaro che in queste ore si sta votando su 7 referendum radicali- che, soli, i radicali hanno saputo imporre e difendere contro l'intero sistema politico e sindacale.
Alcuni si sono scagliati contro i referendum, attribuendo un valore politico abusivo all'astensionismo, che in Italia raccoglie ormai, fisiologicamente, fra 1/4 e 1/3 dell'elettorato. Altri sono stati costretti a pronunciarsi a mezza bocca, sostenendo ambiguamente alcuni referendum- ed in particolare quello elettorale- ma in realtà opponendosi alle finalità del disegno riformatore che il progetto referendario realizzerebbe.
A poche ore dalla chiusura dei seggi si annuncia una chiara affermazione dei sì e si profila al contrario quanto mai incerta la cosiddetta 'partita del quorum'. Nell'auspicare che quindi cresca la mobilitazione e la partecipazione al voto dei cittadini che ritengono necessarie le riforme liberali della politica, della giustizia e del lavoro, affermiamo fin d'ora che la volontà politica che comunque emergerà dal responso delle urne costituirà per noi, dalle 22 di questa sera, un rinnovato impegno di iniziativa."