Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 13.40ROMA, 31 MAG - Niente processo, neanche civile per Giovanni Dell'Elce (FI), citato in giudizio civile da Marco Pannella per alcune frasi sul finanziamento pubblico L'assemblea di Montecitorio accogliendo la proposta della Giunta per leautorizzazioni ha ritenuto le espressioni usate da Dall'Elce ''opinioni espresse da un parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni''.
In una intervista pubblicata dal Messaggero nel marzo del '98 Dell'Elce affermava: ''Taradash al pari di Pannella ha fatto richiesta per ottenere la sua quota del 4 per mille''. Pannella, faceva notare il giornalista ''quei soldi li restituisce al contribuente''. ''Storie. Sono amico di Marco - replicava - un abruzzese come me. Ma se fate i conti vi accorgerete che sino ad ora non ha distribuito neanche gli interessi di quello che ha
incassato''.
Per affermazioni analoghe al ''Giornale'' Pannella aveva querelato (giudizio penale) Dell'Elce ma il GUP, applicando l'articolo 68 sulle guarentigie parlamentari, aveva deciso il non luogo a procedere. E la giunta, ha riferito in aula Sergio Cola (An) ha ritenuto di condividere quelle conclusioni anche per questo procedimento civile.