Roma, 5 Giugno 2000. Mentre una trentina di radicali aspettavano l'arrivo del Presidente Putin davanti all'ingresso principale di Palazzo Chigi, in Piazza Colonna, il corteo ufficiale della delegazione russa entrava dalla porta di servizio.
Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato europeo:
"Con questa entrata del Presidente russo dalla porta di servizio, si è sicuramente provveduto a non disturbare il Presidente Putin. Ma neanche il Presidente Amato che, temiamo, sarà stato fortemente tentato ad affrontare unicamente le cose veramente "serie": quelle che riguardano i rapporti commerciali tra i due paesi e gli investimenti futuri degli imprenditori italiani in Russia. Mentre non si sarà sentito in dovere di affrontare, se non formalmente e genericamente, la questione della guerra tuttora in corso in Cecenia con i suoi continui massacri, torture e gigantesche distruzioni.
Il Presidente non avrà quindi richiesto con forza al Presidente Putin né l'istituzione di una commissione internazionale di inchiesta sulla Cecenia né l'apertura di negoziati diretti tra lui ed il Presidente ceceno Maskhadov.
Ovviamente saremmo molto lieti di essere smentiti da Palazzo Chigi o dallo stesso Presidente del Consiglio Amato."