(AGI) - Roma, 8 giu. - "La persona che mi ha introdotto in questo giro sono sicura che e' ancora attiva e 'addestra' i bambini", ha aggiunto la donna. "Le pratiche di abuso erano sadiche, violente. Avevano bisogno di bambini gia' abituati a questa sorte di violenza: erano bambini che non avrebbero mai rivelato nulla, bambini che potevano addirittura vivere una vita normale nella scuola e a casa dopo questi fatti. Ho assistito a due omicidi", ha raccontato ancora. Accadde in feste private in cui si faceva sesso: "I bambini venivano uccisi perche' crescevano, diventavano grandi... Scomparivano: alcuni sonostati trovati morti, altri non sono mai stati rinvenuti".
Regina Louf ha raccontato che del giro di pedofili facevano parte persone altolocate, uomini politici e anche ufficiali di polizia. Furono portati addirittura in Belgio bambini dal Sudafrica. "All'inizio le battute di caccia vennero fatte per divertirsi; in seguito si comincio' anche ad uccidere... Io sono stata costretta ad osservare... mi obbligavano a farlo e a volte mi costringevano a torturare altri bambini, altre vittime... A volte ho dovuto prendere parte all'uccisione perche' volevano che ci fosse un altro colpevole, un'altra persona che si assumessi tutta la colpa", prosegue l'agghiacciante ricordo della donna. (AGI)
