Niente piaggeria da parte mia, Roberto (Spagnoli)... Non c'era bisogno di re-ringraziarmi. Viviamo un fottuto momento che dalla politica alla giustizia è tutto un deja vu (ivi compreso "la casa radicale", temo). Ogni tanto provo ad immaginare, con lo spirito di chi ti accomoda su un lettino di analisi, interviste a opinionisti e giornalisti che hanno alle spalle una carriera minima di 10 anni chiedendo loro se non si siano rotti i coglioni da una parte di fare la ribollita degli scenari e delle fotografie del paese politico e giudiziario e dall'altra i vedovi di cose che non ci stanno più e che si spera ancora di rivedere - a metà tra masochismo non godereccio e cinismo gratuito - all'interno dei confini italiani di quella "provincia del vaticano" come un quotidiano nazionale ha scritto. Ergo una volta tanto se ascolto una intervista capace di affascinarmi ed incuriosirmi come ascoltatore, vuol dire che esistono ancora emozioni rare. Non possiamo farci nulla (e non è una critica alla radio ma un atto di soli
darietà a chi suo malgrado adempie alla trasmissione del "quotidiano"). Sia chiaro. ;-)
Scandura che forse il suo naso comincia a non poterne più... E' grave?