Una proposta
Il 6 luglio, due giorni prima della Gay Parade, il primo ministro cinese Zhu Ronji atterra a Roma per incontrarsi con le cariche dello stato. Probabilmente Amato, Dini e forse Ciampi. In Cina mi risulta - ma andrebbe verificato con precisione - che l'omosessualita' sia ancora considerata una 'condotta contro-rivoluzionaria' passibile di 'rieducazione attraverso il lavoro'.
Aggiungo inoltre - a titolo puramente informativo - che il 6 luglio e' il compleanno del Dalai Lama e festa nazionale per i tibetani. E che dal 6 all'8 luglio in numerose citta' del mondo si terra' il 'World Tibet Day', con sit-in, walk-around, manifestazioni ecc.
Potrebbe essere una buona occasione per coinvolgere le associazioni gay su una manifestazione contro le violazioni dei diritti degli omosessuali in Cina.
Il 7 luglio poi Zhu prende la via della Toscana per incontrarsi con Claudio Martini, neo-presidente della regione. A Firenze potremmo attenderlo per un'altra manifestazione, una marcia in fila indiana, per esempio, dal Consolato cinese a Palazzo Bastogi, sede della presidenza della regione. Una manifestazione, questa volta, piu' attinente alla campagna per la liberta' del Tibet.