Iniziativa proposta da Ovidio Bompressi
IL 21 GIUGNO, A ROMA, DAVANTI A CASTEL SANT'ANGELO (FIERA DEL LIBRO), INIZIA UN DIGIUNO PUBBLICO PER UN PROVVEDIMENTO DI AMNISTIA - INDULTO
Testo dell'Appello e prime adesioni
Questa iniziativa di digiuno pubblico si pone come testimonianza della gravità della situazione carceraria nel nostro paese, e dell'urgenza di provvedervi. Per dare voce a coloro che non possono farsi ascoltare e corpo agli esclusi. Per offrire loro il conforto di non sapersi abbandonati, di poter sperare in comune attesa. Testimoniano persone di fede e di buona volontà, animate e accomunate da impegno morale e civile, da spirito di condivisione e di riconciliazione. Un modo per riflettere e invitare alla riflessione su un aspetto fra i più dolenti del nostro tempo: la divisione della società, le piaghe della marginalità. Un pubblico digiuno come luogo di raccoglimento e incontro, riconoscimento reciproco e riparazione. Una testimonianza che vuole indicare l'urgenza di un intervento istituzionale, esortare ad una maggiore consapevolezza circa le cause del malessere sociale e le giuste misure da adottare. Che vuole farsi cuore di speranza, nel cuore della città, richiamando serenamente un atto di buona giust
izia, di buona politica, e aspettare il 9 luglio, giubileo dei carcerati, le parole del Papa a Regina Coeli.
Flaminia Morandi
Lisa Foa
Tullia Zevi
Erri De Luca
Don Sandro Spriano
Lidia Ravera
Giorgio Albertazzi
Pietro Ingrao
Emanuele Trevi
Mario Marazziti
Pasquale Squitieri
Jacqueline Risset
Patrizia Zappa Mulas
Concita Calvino
Attilio Scarpellini
Giovanna Pugliese
Giano Accame
Paola Severini
Livio Ferrari
Laura Betti
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Pur non condividendo il testo dell'appello, alcuni radicali aderiscono per alcuni giorni all'iniziativa di digiuno che si svolgerà a staffetta dal 21 giugno al 9 luglio. Rita Bernardini, Sergio D'Elia, Paolo Pietrosanti, Ignazio Marcozzi Rozzi aderiscono ad un'iniziativa impostata da altri. Del resto siamo impegnati assieme agli eletti radicali nelle iniziative di sempre: visite nelle carceri (tra oggi e domenica quasi tutti gli eletti radicali si recheranno nelle carceri di Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Lazio e Campania, Calabria Piemonte e Lombardia); convegno di bilancio della legge Jervolino-Vassalli sulla droga il 26 giugno in occasione del decennale e della giornata mondiale contro la droga; proposta di legge di indulto (non di amnistia che estingue il reato) presentata da Pietro Milio al Senato e per finire una marcia anticlericale prevista per il 28 giugno sul Tevere, dalle parti del Vaticano.
Quello che è indubbio - e che ci unisce a Ovidio e a tutti gli altri - è che la situazione letteralmente esplosiva delle carceri italiane si è determinata per le cattive leggi, la cattiva gestione, il cattivo governo, il mancato rispetto dei principi fondamentali della nostra Costituzione, lo sfascio della giustizia. Chi ha provocato tutto ciò DEVE oggi porvi rimedio.
Chi intende aderire per uno, due, tre o più giorni di digiuno - da qualsiasi città - può inviare la sua adesione ai seguenti recapiti indicando nome, cognome, Comune, età, professione, telefoni, periodo del digiuno:
fax: 06-68.80.53.96
Telefono: 06-689791
e-mail r.bernardini@agora.it