Conferenza Rivoluzione liberale |
Partito Radicale Angiolo
- 18 giugno 2000
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..mica male, la risposta. Qualcosa tuttavia non mi convince, ed è il legare il fascismo al concetto di regolamentazione urbanistica. E' vero che Piccinato etc. erano architetti "fascisti" etc, e cercarono di pianificare Roma, ma non solo, con concetti rigidi, etc., ma pensavo (non da competente, ovviamente) che il concetto di piano regolatore fosse proprio, ad es. dell'urbanistica inglese, olandese, ecc., sul cui modello furono condorre memorabili battaglie. Ed è vero che (non sempre, comunque) il piano regolatore è lontano dalle possibilità realizzatrici, ma pensavo che questo fosse in larga parte dovuto alla scarsa forza del potere politico, che non riusciva ad imporre il progetto agli interessi costituiti, vested interests. Questo, si racconta ovunque, è il caso di Roma. Dove il potere politico-amministrativo è sempre stato succube dei grandi interessi, uniti ad una cultura retrograda, ecc. In fondo, il ministro Sullo, DC, fu fatto fuori dal suo stesso partito quando, negli anni '60, cercò di poprtare in |
parlamento una nuova legge urbanistica ispirata ai modelli inglesi, svedesi, etc. Letteralmente, fu politicamente ucciso. Comnque, sto facendo un agonizing reapprahisal dell'intera faccenda, e ci penserò su. P.S. Visto il volume "Il Giubileo senza città" di Psolo Berdini, con note di Vezio De Lucia, Editori Riuniti? |
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