senza mai addivenire a ccoclusioni " vincolanti per sua natura " In pratica costituisce senza meno di un prodotto che si é sviluppato specie nel "dopoguerra " nel mondo anglosassone e, per quanto mi risulta negli eUSA, ma che cocettualmente non è estraneo alla nostra cultura , stravolto e usato più al servizio della politica che della competenza.Inoltre altro aqspetto essenziale di un processo di pianificazione è "l'aggiornamento" che prescinde inizialmente dallo stato diattuazione ma sul quale deve incidere con la massima tempestivitàinrelazione all'importanza delle modifiche prodotte dall'aggionamento del piano .Dalla natura del fenomeno o dell'oggetto considerato ilrapporto tra piano e attuazione è inevitabilmente condizionato , per la maggiore o minore rigidità insita nell'attuazione ( cioè nel "programma ")
ma il rapporto trta piano eprogramma è e deve essere "flessibile" proprio per il carattere non vincolante del piano che diversamente non potrebbe essere"strategico". E' un argo mento noto da tempo a molti , ma spesso ignorato per le ragioni di cui sopra . Chiedo scusa por essermi introdotto " ignorante " come sono tra tanta " cultura", porofessori o meno.