10MILA DETENUTI ''ESUBERO'' 24MILA IN ATTESA DI GIUDIZIO''(da un lancio dell'Adnkronos delle 14:00)
Roma, 19 giu. - I dati sul sovraffollamento, presentati oggi dai parlamentari radicali al ritorno dal fine settimana di monitoraggio delle carceri, segnalano un record: i detenuti presenti al 30 aprile 2000 erano piu' di 53mila, il picco piu' alto nella storia della repubblica; le strutture carcerarie sono
progettate per contenerne 42.876. Oltre 24mila sono i detenuti in attesa di giudizio, per il 70% poi destinati all'assoluzione in tribunale. La mancanza piu' grave, secondo i Radicali, riguarda il
personale: ''42mila agenti, di cui una parte affidata a compiti extracarcerari'', recita il dossier; operatori penitenziari in numero insufficente ad assicurare il reinserimento sociale del condannato:''
un educatore svolge 40 ore di lavoro mensili, con in media un carico di 230 detenuti'', continua il documento. Questi dati sono stati presentati nella sede del partito Radicale dai 12 esponenti del partito piu' in vista: l'unico parlamentare italiano, Piero Milio, i 6 parlamentari europei, e 5
consiglieri regionali, da Lombardia e Piemonte; il monitoraggio e' stato da loro effettuato in 35 carceri italiane i giorni 16, 17 e 18 in 9 regioni del Paese.
In questa occasione, il senatore Piero Milio ha anche esposto i contenuti della richiesta di indulto e delle riforme dell'ordinamento penitenziario che il Partito Radicale propone come soluzione all'emergenza carceri. Le modifiche andranno a intervenire su liberazione condizionale e anticipata. Dalle visite effettuate dai parlamentari radicali verra' formulato un ''dossier Italia'', relativo alla situazione dei detenuti e alla mancata applicazione delle leggi Simeone e Gozzini, che sara' presentato alla Corte Europea dei diritti dell'uomo.
CARCERI: RADICALI, SOVRAFFOLLATI ISTITUTI ITALIANI (2) =
SENATORE MILIO PRESENTA PROPOSTA INDULTO DI 3 ANNI
(da un lancio dell'Adnkronos delle 15:24)
Roma, 19 giugno- Nel corso della presentazione, il Senatore Milio ha avuto modo di chiarire i termini della proposta Radicale per un indulto generalizzato, staccandosi dal dibattito politico attuale sulla necessita' o meno di un'amnistia. I dati sono che su 53mila e passa detenuti, quasi 29mila sono definitivi, mentre quasi 14mila hanno da scontare una pena fino a 2 anni; ''l'indulto fino a 3 anni - ha detto il senatore Piero Milio - per far uscire quella parte di condannati destinati a uscire a breve. Questa soluzione va preferita all'amnistia perche' sara' difficile trovare l'accordo tra i partiti,
mentre sui quattro articoli della proposta d'indulto ci si puo' accordare in una settimana''.
Sulle altre due proposte Radicali, a proposito di liberazione anticipata e condizionale, Milio ha precisato: ''Ogni anno i tribunali di sorveglianza evadono poche pratiche su decine di
migliaia di richieste di liberazione anticipata. Solo 250 i magistrati penitenziari in Italia; milioni di ore vengono impiegati a portare i detenuti al tribunale, e attivita' simili''. La proposta di
Milio e' di evitare tutto questo concedendo automaticamente questo beneficio, che ora e' affidato a una richiesta del detenuto, affidata al giudizio del magistrato. In ogni caso, fanno notare i Radicali,
nel'98, su 31mila domande di questo tipo, ne sono state accolte piu' di 23mila. ''Perche' tenere occupati i Tribunali in giudizi di merito che si risolvono per il 75% dei casi accordando il beneficio?'', fa notare Milio.
Per la liberazione condizionale, il dossier radicale fa notare come sia istituto ormai quasi inutilizzato: puo' essere concesso a chi ha da scontare meno di 5 anni, e nonostante vi siano nelle nostre carceri 14mila persone che ne potrebbero beneficiare, nel '98 i Tribunali hanno trattato solo 1.190 richieste, accogliendone 98. Con la legge Milo, il partito Radicale si propone di introdurre per
questo beneficio lo stesso presupposto di altre misure alternative, ''partecipazione all'opera di rieducazione'', mentre ora il detenuto deve dimostrare ''il suo ravvedimento'', il che e' quasi impossibile.